Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] come la Mesia (che dovrebbe essere identificata con la Mesia I), la Dardania, che faceva parte della diocesi di Dacia, e la Macedonia (che potrebbe indicare la sola provincia della Macedonia I o entrambe le province macedoniche) potrebbe suggerire ...
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Moldavia
Stefano De Luca
Katia Di Tommaso
Uno Stato giovanissimo dal nome antico
In una regione in cui spostamenti e sovrapposizioni di popoli sono un dato antichissimo, la nuova Moldavia cerca di [...] , dagli aiuti internazionali e dai soldi mandati a casa dagli emigrati.
Una terra di confine
Dopo il ritiro dei Romani dalla Dacia, nel 274 a.C., la Moldavia fu teatro, per quasi un millennio, di ripetute invasioni (Goti, Unni, Slavi, Avari, Bulgari ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] e i Gepidi ne respinsero i resti verso le steppe del mar Nero e crearono, i primi nella Pannonia, gli altri nella Dacia, i loro nuovi regni. I Visigoti occuparono quasi tutta la Spagna, chiudendo i Suebi in Galizia, e in Gallia, fiaccando l’estrema ...
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goti
Popolo germanico orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali – come gli amali (da cui più tardi ebbe origine la dinastia regale ostrogota) e i gauti (o gutoni) [...] Danubio. Cominciò così un secolo di pace fra romani e g. (anche perché, per motivi strategici, Aureliano finì per abbandonare la Dacia nelle mani dei g.). Una ventina di anni più tardi, anche in seguito all’arrivo di nuovi gruppi barbarici (come i ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , martire nel 30447. La città venera anche altri martiri. Di Serdica, sede imperiale agli inizi del IV secolo, nella Dacia Mediterranea, il primo vescovo conosciuto è Protegene, presente al concilio di Nicea, dove è presente anche il primo vescovo ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] sarmati. Da lì si spinge a sud seguendo il Danubio fino alla località portuale di Bononia, nella provincia della Dacia Ripense, presso il quale ottiene una vittoria decisiva e si dedica alla divisione del bottino39. Qui l’imperatore viene acclamato ...
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BIRAGO, Francesco
Paolo Bertolini
Figlio di Antonio Marcello, fratello di Andrea, e di Elena Sovico, nacque nei primi decenni del sec. XV a Milano.
Per quanto non indifferente debba esser stato il suo [...] mani del duca, o come nel 1474, quando accompagnò Galeazzo Maria, che si recava a Cassano d'Adda incontro al re di Dacia (14 marzo). La sua nuova posizione a corte gli aveva intanto permesso di stabilire una fitta rete di legami e di conoscenze con ...
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barbariche, invasioni
Sono tradizionalmente indicati così le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, soprattutto nel corso del 4° e 5° sec., penetrarono nel territorio dell’impero romano [...] ; i bulgari arrivarono fino alle porte di Costantinopoli (558-559); gli avari, una popolazione mongolica, dilagarono in Dacia e nella Pannonia. Infine i longobardi, provenienti dalle zone danubiane, si stabilirono definitivamente in Italia (568 ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] , i primi a O dello Dnestr, gli altri a E. Della famiglia dei Goti fecero parte anche i Gepidi, fissatisi in Dacia, dove costituirono un regno distrutto nel 567 dai Longobardi e dagli Avari.
I popoli germanici orientali, venuti a contatto con la ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] l'Impero, la questione della suddivisione delle diocesi divenne meno importante. Alla sua morte, nel 395, le diocesi di Dacia e Macedonia restarono praticamente sotto l'influsso dell'Oriente, ma l'Occidente non rinunciò a far valere i suoi diritti ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.