Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA (v. vol. iv, p. 707-718)
In questi ultimi anni si è avvertita sempre più la necessità di uno studio sistematico di questa vasta classe di materiali che [...] ), C.I.L., XV, 6501
c. ivn(ius) c..sv( ), C.I.L., VIII, 22644, 161
c. ivs(ius) crac( ), C.I.L., X, 8053, 105
c. ivn(ius) dac( ) (?), Mem. mus. arqueol. prov., IX-X, p. 255, n. 78
c. ivn(ius) drac(o), C.I.L., XV, 6503
c. ivn(ius) grac( ), C.I.L., ii ...
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VĂRĂŞTI-BOIAN
E. Comsa
TI-BOIAN Località della Romania sud-orientale sulla riva del lago Boian in mezzo al quale, su un isolotto di circa 600 × 150 m denominato GrădiŞtea Ulmilor, si trova un notevole [...] . Zeitschr., XIX, 1928, pp. 110-143; E. ComŞa, Quelques données relatives à la périodisation et à l'évolution de la civilisation de Boian, in Dacia, N. S., I, pp. 61-72; id., Săpături de salvare la Bogata Şi Boian, in Materiale, V, 1959, pp. 115-123. ...
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POIENESTI
R. Vulpe
Centro archeologico in Romania, sull'altopiano centrale della Moldavia a 20 km ad E da Vàslui, lungo il fiume Racova. Gli scavi del 1949 hanno messo in luce sei epoche ben distinte: [...] alla storia della Moldavia nell'antichità. Le urne nere del sec. ii-i a. C., di un tipo ignoto nel resto della Dacia ma molto diffuso invece nelle regioni dell'Oder e della Vistola in epoca La Tène, si devono collegare all'espansione dei Bastarni dai ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] tale atmosfera artistica e spirituale.
Serdica: roccaforte costantiniana e quadro storico della città
Serdica fu la capitale della Dacia Mediterranea e la città più grande e famosa sulla strada per Costantinopoli. Nel IV secolo era già un’importante ...
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GUMELNIŢA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura eneolitica della pianura danubiana in Romania e della metà orientale della Bulgaria, fino ai Balcani.
Le importanti scoperte fatte nella stazione eponima [...] , in Pr. Zeitsch., XV, 1924, pp. 9-27; V. Dumitrescu, Fouilles de Gumelniṭa, in Dacia, II, 1925, pp. 29-103; Gh. Stefan, Fouilles de Căscioarele, in Dacia, II, 1925, pp. 138-197; I. Nestor, Zur Chronologie des rumänischen Steinkupferzeit, in Pr ...
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Vedi TOMIS dell'anno: 1966 - 1997
TOMIS (Τόμις, Τομεύς, Tomi, Tomis)
R. Vulpe
Nome antico dell'attuale porto di Costanza, sulla costa dobrugiana del Mar Nero. Colonia ionica di Mileto, fondata come semplice [...] veche, V, 1954, n. 3-4, pp. 557-568; I. Barnea, Quelques considérations sur les inscriptions chrétiennes de la Scythie Mineure, in Dacia, I, 1957, pp. 265-288; G. Bordenache, Attività edilizia a Tomi nel II secolo dell'e. n., ibid., IV, 1960, p. 255 ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] e i Gepidi ne respinsero i resti verso le steppe del mar Nero e crearono, i primi nella Pannonia, gli altri nella Dacia, i loro nuovi regni. I Visigoti occuparono quasi tutta la Spagna, chiudendo i Suebi in Galizia, e in Gallia, fiaccando l’estrema ...
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TRIPOL'IE, Cultura di
T. Passek
E. Castaldi
Cultura preistorica che si estende all'incirca dalla prima metà del III millennio alla fine del II millennio a. C.
È localizzata nella regione delle terre [...] , 1935; V. Dumitrescu, La station préhistorique de Traian, in Dacia, IX-X, 1941-44, p. 11 ss.; T. Passek VIII, 1-4, 1957, p. 53 ss.; V. Dimitrescu, in Archaeolog., XIV, 1963, p. 49 ss.; id., in Dacia, VIII, 1964, p. 53 ss.
(T. Passek - E. Castaldi) ...
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TURMASGAD (Iupiter Optimus Maximus Turmasgadis o Turmasgades)
G. Bordenache
Ipostasi orientale di Giove, introdotto nell'Impero Romano dalle truppe o dai coloni dell'Asia Anteriore.
L'epìklesis di T. [...] si può datare in epoca severiana.
Bibl.: F. Heichelheim, in Pauly-Wissowa, VII A, 1948 c. 1392-1393, s. v.; D. Tudor, in Dacia, IX-X, 1943-1944, p. 412 ss. (ivi dettagliata bibliografia anteriore), e XI-XII, 1945-47, p. 271 ss.; id., Oltenia romana2 ...
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STRYMON (Στρυμών)
C. Saletti
A. Frova
Dio del fiume omonimo in Tracia, figlio di Okeanos e di Teti (Hes., Theog., 339).
La sua figura, o la sola sua testa, compaiono in monete di Amphipolis e di Abdera. [...] , che sullo S. arrivano fino al IV sec., sono diffusi in tutta la Macedonia, nel Norico, nella Pannonia e Dacia Superiore, e vanno distinti dai medaglioni comparsi a Roma, Palinira e sulle monete macedoni anteriori.
Bibl.: D. Dimitrov, Ritratto ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.