Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] i numerosi trattati De modis significandi scritti nel 13° e 14° sec., tra cui notevoli quelli di Martino di Dacia, Boezio di Dacia, Tomaso Occam, fino alla Summa modorum significandi di Sigieri di Courtrai e alla Grammatica speculativa di Tommaso di ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] o di chi, come la Corti,[26] ha, più di recente, richiamato l'attenzione sulle dottrine logiche e filosofiche di Boezio di Dacia e di Gentile da Cingoli, assai presenti in quel tempo nello Studio bolognese. In ogni caso - e quali che fossero i testi ...
Leggi Tutto
Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] Malerba (Donne e soldati, 1954), Indro Montanelli (I sogni muoiono all'alba, 1961), Enzo Siciliano (La coppia, 1969), Dacia Maraini (L'amore coniugale, 1970); e ripercorrere gli itinerari professionali, a cavallo delle due attività, di Pier Paolo ...
Leggi Tutto
CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] letterarie inedite o rare.
Bibl.: L. Ilari, La Bibl. pubblica di Siena, I, Siena 1844, p. 218; Novella della figlia del re di Dacia, a c. di A. Wesselofsky, Pisa 1866; F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei secc. XIII e XIV, Bologna 1878, I, p ...
Leggi Tutto
Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] literar nouă (La storia tragica e grottesca della letteratura degli oscuri anni Novanta), Bucuresti 1993, Cluj-Napoca (Dacia) 20022; Quaderni del Premio Letterario Giuseppe Acerbi - Letteratura romena, 2005, 6.
Albania di Giuseppina Turano
Nella ...
Leggi Tutto
ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] dell'opera, dedicata ad Antonio Fugger, che poi non ebbe effetto. Ancora nel 1538 invia al Fugger una silloge di iscrizioni della Dacia e dell'Ungheria che gli era stata mandata, ma ne trae una copia per sé, che ci è rimasta nelle carte Ambrosiane ...
Leggi Tutto
FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] . Negli ultimi decenni la F. è stata oggetto di particolare interesse da parte della critica americana. Nel 1992 Dacia Maraini ha scritto un testo teatrale in due atti a lei ispirato: Veronica, meretrice e scrittora, Milano 1992 (introduzione ...
Leggi Tutto
dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.