Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] Boston 1963 (trad. it. Milano 1975).
T. Tzara, Lampisteries: précédées des sept manifestes Dada, Paris 1963 (trad. it. Manifesti del dadaismo e Lampisterie, a cura di G. Posani, Torino 1964).
H. Richter, Dada. Kunst und Antikunst, Köln 1964 (trad. it ...
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Pseudonimo del pittore, fotografo e regista statunitense Emmanuel Radinski (Filadelfia 1890 - Parigi 1976). Tra i protagonisti del dadaismo a New York, si trasferì a Parigi nel 1921, dove si unì agli artisti [...] dada e surrealisti, mantenendo costante, nei diversi ambiti, la ricerca e la sperimentazione di tecniche innovative che esaltassero le potenzialità espressive dei materiali e dei mezzi prescelti (Rayographs, ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese René Chomette (Parigi 1898 - ivi 1981). Esordì con film a medio metraggio legati alle esperienze dell'avanguardia: Paris qui dort (1923); Entr'acte (1924), [...] realizzato in collaborazione con F. Picabia, sorta di balletto, influenzato dal dadaismo, volto a negare la consequenzialità logica del racconto, per un modo di procedere più libero, che crea analogie, contrasti, ritmi, senza significati obbligati; ...
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Fotografo e regista cinematografico statunitense di origine ungherese (New York 1928 - Parigi 2022). Dopo avere studiato sociologia, ha lavorato come illustratore; trasferitosi a Parigi (1948), si è dedicato [...] ha pubblicato un lavoro su New York (1956; nuova ed. 1995) che lo ha rivelato come fotografo. Le sue composizioni, ispirate al dadaismo, preludono anche alla pop art. Ha lavorato per Vogue (1955-65) e nel 1957 ha ricevuto il Prix Nadar. Ha pubblicato ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] si confronta con quelli delle altre avanguardie che si svilupparono negli anni seguenti (v. avanguardia cinematografica, e in particolare dadaismo e surrealismo). Tuttavia non v'è dubbio che la necessità di modificare, o meglio di sovvertire, l'arte ...
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Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] Arp) e a Zurigo, città nella quale era in pieno sviluppo il movimento Dada, fondato dal poeta T. Tzara (v. dadaismo). Nelle sue esperienze pittoriche, inizialmente influenzate dal primitivismo di H. Rousseau e dal colore strutturato, precubista, di P ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] musica di Musorgskij, per tacer d'altro.Lontano da queste tendenze, si mossero quegli artisti che più sentirono l'influsso del Dadaismo (v.) e del Surrealismo (v.); a parte si pone il citato Léger, il cui Ballet mécanique rientra a pieno titolo nell ...
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Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] a una ferita. Dopo aver attraversato in pittura una fase espressionista e una cubista, R. nel 1916 approdò al Dadaismo, frequentando il Cabaret Voltaire di Zurigo dove conobbe il pittore svedese Viking Eggeling. Stabilitisi a Klein-Koelzig, i due ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] stanti, anche se collegati a Mekas e al suo gruppo, erano gli esponenti del movimento neoavanguardistico Fluxus, come il Dadaismo transnazionale e dissacratore nei confronti dell'arte. Tra il 1964 e il 1966, autori come George Maciunas, Dick Higgins ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] raccolte di poesie ed entrò in contatto, a Zurigo, con il gruppo dei dadaisti capeggiato da Tristan Tzara (v. dadaismo). Alla fine del 1919 tornò a Parigi e animò il gruppo dadaista parigino per avvicinarsi poi al movimento surrealista, troncando ...
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dadaismo
s. m. [dal fr. dadaïsme, der. di dada (v.)]. – Movimento artistico e letterario, sorto a Zurigo nel 1916 e affermatosi in Germania e in Francia dopo la prima guerra mondiale, che metteva in discussione i fondamenti tradizionali dell’arte...
neodadaismo
(o neodada ‹-à›) s. m. [comp. di neo- e dadaismo (o, rispettivam., il fr. dada), sull’esempio dell’ingl. new dadaism e new dada]. – Movimento artistico d’avanguardia diffusosi negli Stati Uniti e in Europa intorno alla fine degli...