Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] tra arte e vita. Il gesto, dunque, e conseguentemente lo scandalo sembrano essere i cardini di una coerente poetica dadaista; l’impossibilità di definire in positivo le linee di una ricerca, capace di andare oltre il momento della pura negazione ...
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Scrittore tedesco (Pirmasens 1886 - Sant'Abbondio di Lugano 1926). Fondò (1916) con Emmy Hennings a Zurigo il Cabaret Voltaire, e con T. Tzara iniziò il movimento dadaista, da cui poi (1917) si staccò, [...] postulando un ritorno all'ordine e rientrando nella Chiesa cattolica. Scrisse: Zur Kritik der deutschen Intelligenz (1919); Byzantinisches Christentum (1923); Die Flucht aus der Zeit, autobiografico (1927) ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] ; potrete installarvi nel vostro letto e godervi la proiezione!…". Ma il suo contributo più valido e interessante per un cinema dadaista fu lo scenario elaborato per il film Entr'acte, diretto da Clair per Relâche, spettacolo concepito da P. come un ...
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Scrittore francese (Montpellier 1894 - Saint-Jeannet, Alpi Marittime, 1974). Amico di M. Duchamp, F. Picabia e T. Tzara, dopo esordî come pittore e poeta diede vita a una produzione teatrale di stampo [...] dadaista (L'empereur de Chine, 1921; Arc-en-ciel, 1925; Le bourreau du Pérou, 1928). Scrisse romanzi il cui umorismo è vicino a quello di A. Jarry (L'autruche aux yeux clos, 1924; Ariane, 1925; Clara des jours, 1927; Monsieur Jean ou l'amour absolu, ...
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Scrittore belga di lingua neederlandese (Anversa 1896 - Miavoye-Anthée 1928). Considerato il più influente poeta della letteratura fiamminga moderna, fu legato all'attivismo nazionalista. Esordì nel 1916 [...] ("Il segnale", 1918) è evidente l'influenza di H. von Hoffmannsthal e degli espressionisti tedeschi, mentre è apertamente dadaista la raccolta Bezette Stad ("Città occupata", 1921), con la quale O. si guadagnò un posto di rilievo nell'avanguardia ...
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SOUPAULT, Philippe
Vittorio STELLA
Poeta e scrittore francese, nato a Chaville (Seine-et-Oise) il 2 agosto 1897; studiò a Parigi al liceo Condorcet, poi alla facoltà di giurisprudenza. Nel 1917 aderì [...] e l'anno seguente fondò Littérature con L. Aragon e A. Breton. Prese parte poi a Proverbe (1920), pubblicazione dadaista di P. Éluard. Surrealista dall'inizio del movimento, collaborò a Révolution Surréaliste conbribuendo ad esasperarne il carattere ...
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Wat, Aleksander
Marcello Piacentini
Wat (propr. Chwat), Aleksander
Poeta e prosatore polacco, nato a Varsavia il 1° maggio 1900, morto suicida ad Antony (Parigi) il 29 luglio 1967. Fu il fondatore (1919-20), [...] inizialmente su riviste dell'avanguardia una serie di poesie programmaticamente provocatorie, nello spirito di un futurismo segnato dalla poetica dadaista.
La sua prima opera, pubblicata nel 1920, è il poema in prosa JA z jednej strony i JA z ...
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TZARA, Tristan
Vittorio STELLA
Pseudonimo dello scrittore romeno Samy Rosenstock, nato a Moineşti il 4 aprile 1896. Compì studî di matematica e filosofia a Bucarest, dove nel 1912 fondò la rivista Simtbolul; [...] in Francia e scritto in francese. Nel gennaio 1962 ha conseguito il premio internazionale Taormina di poesia.
Al periodo dadaista appartengono: La première aventure céleste de M. Antipyrine, 1916; Vingt-cinq poèmes, 1918; Cinéma calendrier du coeur ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] segnato da una volontà di evasione e di sperimentazione, e legato soprattutto al suo primo soggiorno parigino e alle esperienze dadaista e surrealista (v. dadaismo e surrealismo).
Nel 1897 si spostò con la famiglia a New York, dove frequentò corsi di ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] ): si ebbero così parallelamente ad analoghe esperienze di V. Eggeling in Svezia e di H. Richter in Germania, i film del pittore-fotografo dadaista Man Ray, del pittore cubista F. Léger, e il celebre Intermezzo di R. Clair (1924, su sceneggiatura del ...
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mentale1
mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere tocco nelle facoltà m., essere un po’ matto);...