collage
Eugenia Querci
Una rivoluzione del linguaggio artistico
Nato nel 1912 da un'invenzione dei pittori Braque e Picasso, il collage è una tecnica basata sull'accostamento di materiali diversi incollati [...] che si esprime senza i vincoli imposti dalla razionalità, in modo spontaneo e fantasioso.
I materiali del collage
I dadaisti applicano il principio del collage alla fotografia, creando i primi fotomontaggi. Col tempo la gamma dei materiali si amplia ...
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REXROTH, Kenneth
Cristina Giorcelli
Poeta, traduttore e saggista statunitense, nato a South Bend (Indiana) il 22 dicembre 1905, morto a San Francisco il 6 giugno 1982. Tenace oppositore del materialismo [...] cosa percepita; essa è, però, anche chiarezza e ''purezza'' di percezione, non fantasia o sogno o allucinazione, come per i dadaisti o i surrealisti o gli stessi Beats. Poeticamente, R. si colloca nella tradizione di W. Wordsworth, di W. Whitman, e ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] di gruppo a cui tanto deve il nuovo teatro, e che è a sua volta debitore tanto verso la "sorpresa " futurista e il nonsenso dadaista quanto verso lo I Ching cinese; e per il fatto stesso di voler preservare l'imprevedibilità, il colpo di dadi più ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] segnato da una volontà di evasione e di sperimentazione, e legato soprattutto al suo primo soggiorno parigino e alle esperienze dadaista e surrealista (v. dadaismo e surrealismo).
Nel 1897 si spostò con la famiglia a New York, dove frequentò corsi di ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] si è trasferito a Milano, assumendo la cittadinanza italiana. Ha donato parte della sua collezione di opere d'arte, soprattutto dadaiste e surrealiste, ai musei di Tel Aviv e di Gerusalemme e alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma (1997). Ha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stagione provocatoria del movimento dadaista è tanto intensa quanto breve: prende [...] sembra proiettare i soggetti al di fuori del loro spazio.
Agli inizi degli anni Venti l’intensa stagione del movimento dadaista si avvia verso la conclusione, avendo in ogni caso avuto il merito di assolvere al suo principale obiettivo: distruggere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo grande scultore moderno, Constantin Brancusi introduce nuove prospettive di [...] nel 1907 pubblica L’Evoluzione creatrice. Pur senza partecipare attivamente ad alcun movimento organizzato, dal 1920 frequenta ambienti dadaisti. È amico del compositore Erik Satie e soprattutto di Marcel Duchamp, che, con la sua influenza presso i ...
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Miro, Joan
Eugenia Querci
La realtà diventa un mondo di sogno
Pittore, grafico e scultore catalano, Miró è profondamente legato alla sua terra: la vita dei contadini, i loro oggetti di uso quotidiano, [...] frequenta il pittore cubista Pablo Picasso, che lo incoraggia a lavorare. Si avvicina inoltre al circolo degli artisti e poeti dadaisti (dadaismo), di cui apprezza la mancanza di regole e preconcetti nell’arte. Ma Miró si muove su una strada autonoma ...
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POP ART
Laura Malvano
. Il termine, abbreviazione di popular art, designa il movimento artistico che ebbe come centri principali l'Inghilterra e gli Stati Uniti, e che raggiunse la sua massima diffusione [...] comune, sorpassando l'esasperato soggettivismo della precedente pittura dell'espressionismo astratto. Attraverso la mediazione dei neo-dadaisti, tale rapporto si basa sul ricupero sul piano artistico dell'oggetto manifatturato, simbolo ed espressione ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] del poeta-ragazzo, angelicato e destinato a un precoce e oscuro rapporto con la morte. Ebbe frequenti contatti con i circoli dadaisti, cubisti e surrealisti, mentre l'incontro con musicisti innovatori, come E. Satie e I.F. Stravinskij, lo indusse all ...
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collage
‹kolàaˇ∫› s. m., fr. (propr. «incollamento»). – 1. Procedimento d’arte figurativa (e opera realizzata mediante tale procedimento) adottato soprattutto da artisti cubisti, futuristi, dadaisti, surrealisti, e da rappresentanti della...