Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (v. vol. ii, p. 518-521)
M. Torelli
M. Moretti
Negli ultimi anni gli scavi, i restauri e le ricerche magnetometriche sono procedute con particolare [...] e graziose fibule d'oro, mentre sottili spirali sempre in oro dovevano ornare i capelli: resti di sandali snodati in ferro, dadidagioco, bottoni e balsamari sono forse l'aspetto più umano del corredo; mentre un'anfora attica a figure nere e una ...
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EBORARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice specializzato in lavori di avorio si chiamava in Roma eborarius o eburarius; le iscrizioni hanno anche eborarius faber (C. I. L., vi, 9397, 33432) e politor [...] di limitata grandezza, cofanetti, pissidi, e oggetti del mundus femminile, impugnature di armi e di coltelli, tessere e dadidagioco, strumenti musicali. Caligola aveva fatto fare d'avorio la greppia di un suo cavallo prediletto (Suet., Caius, 55 ...
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L'archeologia dell'Iran. La protostoria
Massimo Vidale
Bruno Genito
Raffaele Biscione
Stefano Pracchia
Peter Calmeyer
Robert H. Dyson Jr.
Bruno Overlaet
Sandro Salvatori
William M. Sumner
Carl [...] avvoltoio, scorpione o uomo-scorpione e tavole dagioco con caselle formate da spire di serpenti snodati (simili a quelli della di palissandro con caselle formate dalle spire di un serpente, dadi di tipo indiano e due serie di pedine di legno, ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] alcuni scalini del porticato della Basilica Giulia è possibile vedere incise le tabulae lusoriae, vere e proprie tavole dagioco per dadi, biglie e altro, attorno alle quali passava lunghe ore lo sfaccendato popolino romano. La basilica più antica è ...
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L'Italia preromana. I siti piceni: Montefortino di Acervia
Alessandra Caravale
Montefortino di arcevia
Località nel Nord delle Marche, dove tra il 1894 e il 1899 è stata scavata da E. Brizio una ricca [...] non è escluso che alcune delle deposizioni rinvenute siano da riferire anche a individui italici presenti nell’ambito della palestra (pettini, specchi, strigili, ciste), fibule, dadi, pedine dagioco, statuine fittili. Ceramica e votivi di bronzo e ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] , o talvolta a botte; tumuli a pianta circolare; dadi che sorreggono sarcofagi. Nell'insieme, centinaia di monumenti, in Oriente. Ma il grosso ruolo giocatoda questi principi finisce ben presto per suscitare una reazione da parte dell'Urbe: nel ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] quattro volte Olimpia in occasione dei Giochi. Nella sua opera Anacarsi, egli fa riferimento a un'urna d'argento contenente dadi contrassegnati da lettere dell'alfabeto, corrispondenti ai nomi dei competitori. Da questa urna si estraevano a sorte ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] realizzare oggetti di uso corrente (aghi, dadi, pettini, ecc.), ma anche per opere mostra fino a che punto il gioco degli influssi e degli scambi poté di festini e di musici su una predella sorretta da una coppia di leoni. All'interno del coperchio ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] I tipi di raccordo continuano ad essere i più disparati, da quelli a dadi angolari, alle trombe di varia tipologia, ai fazzoletti. Anche muri, con le venature congiunte a formare complessi giochi di linee. Per la realizzazione di tutti questi ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] : elemento presente, anche se non evidentissimo, nei dadi con Gigantomachia che, nel foro, sostenevano le colonne curva si apriva la porta pumpae, la porta da cui entrava la processione che inaugurava i giochi; sull'asse di quest'ultima era la ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento sia anche sotto accento; come intr., aus....