Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] o 12 settori di un'area, evitando l'inferno. Nei giochi di carte, di dadi e negli alfabeti riappaiono simboli dei cieli, come anche nel la omologabilità della città, del fegato, delle tavole dagioco, degli animali sacri; L. Charbonneau-Lassay, l' ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] forme di competizione (corse di carri, gioco ai dadi, tiro alla fune e, soprattutto, tenzoni assegna un posto e un culto tra gli avi o 'padri' (pitṛ). Da questo momento il potere sacrale del defunto è indirizzato a beneficio della sua progenie. ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] d'amore diabolici, l'invocazione di idoli durante il gioco dei dadi, il mancato rispetto degli orari delle preghiere canoniche e lui. Il 3 genn. 964 scoppiava a Roma una rivolta sobillata da G. per far uccidere Ottone e papa Leone. L'imperatore la ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] fuggire il lusso, i banchetti, i balli, i dadi, i giochi e qualsiasi altro disordine, nonché gli affari secolari»)15. 38.
Si trattava del territorio di quella stessa Milano governata da tempo da s. Carlo Borromeo, che sarebbe morto l’anno successivo. ...
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DWERG, Hermann (Armanno)
Paul Berbee
Nacque a Herford, nella regione della Vestfalia (anche allora diocesi di Paderbom). La sua data di nascita è ignota, ma basandosi sulle date di acquisizione dei primi [...] a Parigi, vi avrebbe accumulato ricchezze con il gioco dei dadi e sarebbe di li fuggito segretamente a Bologna, non era ancora stata annullata. Inoltre, il D. fu prevosto di S. Andrea (da prima del 1º genn. 1403 al 29 apr. 1421) e dei Ss. Apostoli ...
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ATTONE
Ovidio Capitani
Di questo vescovo fiorentino che resse la diocesi nel primo manifestarsi delle irrequietudini religiose popolari antisimoniache del sec. XI è incerta la data precisa di elezione.
Secondo [...] del documento a favore dei monaci di S. Miniato - confermato nel 1044 da Benedetto IX (cfr. Kehr, III, p. 44 n. 1) - ci canoni che non facevano espressa proibizione del gioco, ma si riferivano ai dadi, accettando, poi, tuttavia, la penitenza ...
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FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] l'apertura di qualunque bottega, proibiva il gioco a carte e a dadi nelle osterie, bettole, barberie nonché il . venne promosso alla sede episcopale d'Arezzo. Sei giorni dopo scrisse, da Roma, la lettera pastorale di saluto al clero e al popolo. Vista ...
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PAVINI, Giovanni Francesco
Matteo Melchiorre
– Nacque a Padova intorno al 1424, uno dei quattro figli (gli altri furono Pietro, Alvise e Bartolomeo) del lanaiolo padovano Giacomo Pavino «a Cartis». [...] sangue, gioco ai dadi, concubinato, disprezzo degli ordini dei superiori). Con l’assoluzione del 17 giugno 1451 da parte dell’anno prima, quando prese parte alla Dieta di Mantova, indetta da Pio II. Tornato a Padova, Pavini si mise quindi in ottima ...
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GIBERTI, Giuseppe Nicola
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1631 da Teofilo e Maria Passari. Nei primi anni di vita seguì il padre, uomo colto e raffinato, nei suoi spostamenti, [...] ecclesiastici proibì il porto delle armi, il gioco delle carte e dei dadi. Richiamava, inoltre, a una più stretta 27 luglio indisse la prima visita pastorale e generale della diocesi, da intraprendersi l'8 settembre, poi prorogata al 4 novembre.
Prima ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento sia anche sotto accento; come intr., aus....