Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] (tavole dagioco, pedine), che risalgono all'epoca protodinastica e alle prime dinastie, relativi ai giochi cui si da testimonianze successive sappiamo infatti che i tiri per posizionare le pedine erano eseguiti con astragali, bacchette di löss o dadi ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] nel 1663, e arrivò a risultati di un certo rilievo. Diversamente da quanto lascia intendere il titolo, l'opera non riguardava soltanto il gioco dei dadi o d'azzardo, ma anche i giochi di carte, in cui l'abilità e l'esperienza del giocatore hanno ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] determinato insieme di eventi elementari ‒ nel gioco dei dadi questi sono rappresentati dalle sei facce o mutamenti nelle cause che provocano un grande mutamento negli effetti ‒ sono da un lato i singoli urti tra le molecole o tra le molecole e ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] della propria abilità nel saṃkhyāna, oltre che nel gioco dei dadi, poiché riesce a dare una stima corretta del in cui A è l'area di un cerchio massimo.
Āryabhaṭa dà anche formule corrette per somme di progressioni aritmetiche, successioni di numeri ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] tuttavia era costretto a mantenersi facendo da tutore e da consulente per i giochi d'azzardo e per i servizi ottenere un determinato numero di punti lanciando un certo numero di dadi. De Moivre aveva pubblicato la soluzione del problema nel 1712 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] il calcolo delle probabilità era quello dei giochi d'azzardo: intorno al 1630, anche Galileo Galilei, nel breve scritto Sopra le scoperte dei dadi, si misurò con un quesito che gli era stato proposto da alcuni giocatori (Tav. I). Tuttavia si trattava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] il 1413, verso il 1432 entrò alla ‘Giocosa’, la scuola di Vittorino da Feltre a Mantova. Pochi anni dopo studiò alla facoltà di Arti a Pavia tradizione abachistica, Cardano studia problemi del gioco dei dadi e degli scacchi, progetta meccanismi. Ma ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento sia anche sotto accento; come intr., aus....