Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] Santa Sofia, quello di Artemide una sala per il gioco dei dadi e infine quello di Afrodite una rimessa per il carro Konflikt, cit., p. 101. È stato ipotizzato, in base a una notizia riportata da Socr., h.e. V 16,1, che Cod. Theod. XVI 10,11 fosse il ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TENE, Civilta di
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
LA ΤÈΝE, Civiltà di (v. vol. IV, p. 491). Gli studi degli ultimi trent'anni sono stati dedicati [...] quella «principesca» di guerriero di Moscano di Fabriano (e alcune da Numana e Camerano, picene ma con spade La Tène). A Ν e a vernice nera, specchi e strigili, e anche il gioco dei dadi. La ceramica a vernice nera, la cui forma più frequente è ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] probabile, quella che gioca nella trasmissione dei caratteri ereditari come in una partita a dadi: la grande partita gli accadimenti della vita umana all'arte combinatoria suscitata dai giochi d'azzardo - da J. Bernoulli (1713) a P.S. Laplace (1814 ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] case (I, 44), di incendio (I, 44; III, 87), di taglio di alberi da frutto e di viti (I, 44), di falsificazione di documenti (III, 61), di adulterazione ), di vendita di uomo libero (III, 86), di gioco a dadi (III, 90). Si trattava, dunque, di un ampio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prassi rituale tra gesti e parole
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura greca la vita religiosa è profondamente [...] da non trascurare: gli dèi si deliziano del profumo che esala dagli altari su cui arde il fuoco sacrificale.
Aristofane se ne prende gioco consacrata: sassolini, fave bianche o nere, ossicini, dadi, che venivano messi in relazione tra di loro tramite ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] il 1413, verso il 1432 entrò alla ‘Giocosa’, la scuola di Vittorino da Feltre a Mantova. Pochi anni dopo studiò alla facoltà di Arti a Pavia tradizione abachistica, Cardano studia problemi del gioco dei dadi e degli scacchi, progetta meccanismi. Ma ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] , non riuscendo a smuoverli dal loro intento, propose loro di giocare a dadi. Se avesse vinto lui E. avrebbe avuto da mangiare ciò che voleva. Giocò e vinse. Ma Iacopo da Acqui riporta invece che il Comune passava quotidianamente al prigioniero pane ...
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barattiere
Pietro Mazzamuto
Colui che, avendo un ufficio, si fa corrompere per denaro o altra ricompensa; genericamente, vale anche " truffatore ", " malvivente ".
S'incontra tre volte nella Commedia: [...] illeciti guadagni, senza scrupoli di mezzi [frodi, rapine, truffe e giochi di prestigio e di azzardo] e così alla ventura vivevano " ove, a quanto sembra indisturbati da parte delle autorità, attendevano al giuoco dei dadi, come al Canto de' ...
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SORDELLO DA GOITO
Marco Grimaldi
– Nacque a Goito, vicino Mantova, tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo, probabilmente da una famiglia della piccola nobiltà. La provenienza dal castello di [...] – probabilmente – a un’inclinazione per il gioco dei dadi.
Con Aimeric Sordello intreccia uno scambio di signor Sordello disse tutto il male che poté del signore di Léon, tanto gli dà fastidio che non gli si risponda di sì quando chiede» (vv. 41-42 ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] della festa; sul fondo una maschera ricorda invece gli spettacoli notturni che l'accompagnavano. Il gioco dei dadi a cui è intento il pastore, sembra provenire da una confusione tra la festa delle Brumalia e quella delle Saturnalia. L'uccellatore si ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento sia anche sotto accento; come intr., aus....