Musicista (Firenze 1582, da padre nativo di Gagliano, Mugello - Firenze 1643). Studiò con L. Bati. Fu sacerdote e maestro di cappella a Firenze, in S. Lorenzo e a corte. Fondò l'Accademia degli Elevati. [...] È celebre soprattutto per la Dafne (1608), una delle manifestazioni più importanti del genere operistico, allora agli albori; ma compose anche altre opere teatrali, musica sacra, madrigali. ...
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Poeta polacco (Lutynia 1600 circa - Zalesie, Posnania, 1661). Più che ai poemi storici (Władysław IV, 1649; Wojna domowa "La guerra intestina", post., 1681), la sua fama è legata all'idillio e al romanzo [...] pastorale in versi (Dafnis drzewem bobkowym "Dafne trasformata in alloro", 1638; Nadobna Paskwalina "La bella P.", 1655), nei quali sono abilmente intrecciate fonti classiche, italiane e spagnole. ...
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Poeta e musicista spagnolo (Lisbona 1520 - Granada 1569), maestro e organista. Le sue Obras (pubbl. 1582) sono divise in quattro parti in cui si distingue la produzione eroica tradizionale da quella di [...] stampo petrarchista. Includono le Lamentaciones, la Fábula de Dafne y Apolo, Píramo y Tisbe e Residencia de amor. Degne di rilievo sono le satire e le poesie di carattere religioso per cui usò con abilità i metri italiani. ...
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Musicista e compositore (Roma 1561 - Firenze 1633). Attivo presso la corte medicea, P. fece parte della Camerata fiorentina de' Bardi e ne condivise l'estetica del «recitar cantando» (stile al quale è [...] monodia come arte dotta e allargata all'espressione drammatica e rappresentativa. Il primo esempio del nuovo stile è offerto dalla Dafne (1597), una favola pastorale su testo di O. Rinuccini, in gran parte andata perduta; ma è nell'Euridice, composta ...
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Librettista e poeta satirico dialettale veneziano del sec. XVII.
È autore dei seguenti libretti d'opera, scritti per C. Monteverdi e per F. Cavalli, e tutti per i teatri di Venezia: Gli amori di Apollo [...] e Dafne, musica di Cavalli (teatro S. Cassiano, 1640 e teatro Ss. Giovanni e Paolo, 1647); Didone, musica di Cavalli (teatro S. Cassiano, 1641); L'Incoronazione di Poppea, musica di Monteverdi (teatro Ss. Giovanni e Paolo, 1642); La prosperità ...
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peneio
Lucia Onder
Forma patronimica già presente nel passo delle Metamorfosi (I 452 ss.) al quale chiaramente D. s'ispira (cfr. anche l'espressione versa Peneyde nell'egloga responsiva a Giovanni del [...] Virgilio, II 33); letteralmente vale " di Peneo ", il padre di Dafne (v.), la ninfa amata da Apollo e trasformata in alloro. Quindi per traslato l'espressione la fronda peneia indica la fronda dell'alloro (cfr. l'amato alloro al v. 15) del quale si ...
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, Vescovo di Antiochia, morì, secondo i martirologi, in carcere, durante la persecuzione di Decio, il 250 o 251 (24 gennaio), e divenne santo patrono di Antiochia. Gallo, figlio dell'imperatore Costantino, [...] costruì una chiesa in suo onore nel sobborgo di Dafne; sotto Giuliano l'Apostata la rimozione delle reliquie provocò una rivolta (362). Gli Acta che ne raccontano la vita vanno usati con grande discrezione.
Bibl.: Acta Sanctorum, Ian. 24, III; H. ...
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MIRON (Μίρων)
A. Stazio
Presunto incisore di gemme. Il suo nome compare su una corniola di Berlino con una testa femminile, probabilmente una Musa, o forse un ritratto, considerata concordemente opera [...] moderna; su una pasta vitrea con Aiace suicida e su una corniola con Dafne inseguita da Apollo. Su una gemma della Collezione Blacas, con un leone gradiente, il, nome M. appare in forma genitiva. La particolare grafia del nome induce a ritenere ...
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GÉRARD, François
Jacques Combe
Pittore, nato a Roma il 4 maggio 1770, morto a Parigi l'11 gennaio 1837. Passò la sua infanzia a Roma. A Parigi, entrò nello studio del David, poi fu in Italia. Al suo [...] e favole (Le tre età, 1806; La battaglia di Austerlitz, 1810, aVersailles; Entrata di Enrico IV a Parigi, 1817, ivi; Dafne e Cloe, 1824, Louvre; La Sagra di Carlo X 1827, Versailles), e soprattutto ritratti. Ritrasse più volte Napoleone I e quasi ...
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Musicista aretino (sec. 16º-17º); compose specialmente musiche monodiche (pubbl. 1608 e 1620) e l'opera Ati e Cibele (1617). Fu inoltre Aminta nell'Euridice di I. Peri (1600) e probabilmente protagonista [...] dell'Orfeo di Monteverdi (1607). Attivo alla corte ducale di Mantova, dove come cantante prese parte alla prima esecuzione della Dafne di Marco da Gagliano (1608). ...
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dafne
s. f. [dal gr. δάϕνη «alloro»]. – 1. In botanica, genere di piccoli arbusti della famiglia timeleacee (lat. scient. Daphne), con fiori senza corolla, a quattro sepali e con frutto a drupa; comprende una cinquantina di specie, di cui...
dafnia
dàfnia s. f. [lat. scient. Daphnia, dal nome lat. (Daphne) della mitica ninfa Dafne che, inseguita da Apollo, fu tramutata in pianta di alloro (gr. δάϕνη)]. – Genere, e nome ital. di varie specie, di piccoli crostacei della famiglia...