ONIA ('Ονίας, Onias)
Arnaldo MOMIGLIANO
Terzo sommo sacerdote di questo nome in Giudea (circa 180?-174 a. C.). La personalità di O. è estremamente oscura; ma qualche luce le può venire dal contrasto [...] il II Maccabei, O. si sarebbe rifugiato nel tempio di Dafne e sarebbe stato ucciso da Andronico, ministro di Antioco IV. tempio di Leontopoli: l'uccisione di O. nel tempio di Dafne rassomiglia del resto in modo eccezionale all'uccisione del figlio di ...
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CRESCI, Pietro
Magda Vigilante
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XVI ad Ancona. Data l'estrema scarsità di notizie, non è possibile ricostruirne la biografia. Si dedicò con passione agli studi [...] , il C. segue persino negli episodi marginali i consueti modelli della favola pastorale: nella metamorfosi di una ninfa (Dafne) in fonte, nelle comiche avventure dei servi ingordi e rissosi, ed infine nel decisivo intervento di Diana.
Il Discorso ...
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CARDELLI, Lorenzo
Paolo Venturoli
Figlio del "romano" Domenico, nacque intorno al 1733, essendo registrato di 61 anni al momento della morte. La prima notizia che lo riguarda è del 1766 quando è pagato [...] di kantharos decorati con la rappresentazione delle quattro stagioni, scolpite da M. Laboureur, in origine posti nella sala di Apollo e Dafne e oggi nella galleria a pianterreno. Nello stesso anno eseguì il lato con l'aquila della base dell'Apollo e ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] , n. 157. Per l'Apollo Steinhauser di Basilea, Arch. Zeit., 1878, tav. 2; Ausonia, III, tav. 4. Per l'Apollo di Dafne di Briasside, in Berichte d. Sächs. Gesell. der Wissensch., 1886, p. 20. Per l'Apollo Nomios Ludovisi: R. Paribeni, op. cit., pagina ...
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Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna [...] Marata, scritta dal B. fino all'anno 1689 e terminata da altri, insieme a un discorso dello stesso sopra il quadro della Dafne del medesimo artista, in cui si fa osservare la conformità tra la pittura e la poesia, secondo l'oraziano ut pictura poësis ...
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ANTIOCHIA
J. Balty
(gr. 'Αντιόχεια; turco Antakya)
Città della Turchia meridionale, capoluogo della prov. di Hatay (territorio di Alessandretta), sulla riva sinistra dell'Oronte. Dell'impianto urbano [...] opulenta e artisticamente brillante che era stata in epoca romana, come dimostrano soprattutto i mosaici ritrovati nel ricco sobborgo di Dafne. In quest'ambito di produzione si era imposto, durante il sec. 5°, un nuovo stile in cui la spiritualità ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] a tutti i poeti. Proprio questo mito è il soggetto di una delle più straordinarie sculture di Gian Lorenzo Bernini, Apollo e Dafne (1622-25).
Un particolare tipo di metamorfosi è la trasformazione di eroi ed eroine, ma anche di personaggi di rilievo ...
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INFN Sigla di Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ente di diritto pubblico, costituito con decreto del presidente del CNR nel 1951 e riordinato con d. m. nel 1967, che promuove, coordina ed effettua [...] svolgono prevalentemente ricerche di fisica delle particelle elementari. Il maggior impianto sperimentale è l’anello di accumulazione DAFNE per elettroni e positroni, finalizzato alla produzione del mesone vettoriale ϕ e allo studio dei decadimenti ...
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Nato a Bologna il 5 novembre 1666, morto nel 1740 (in Spagna?). Appartiene a un ramo spurio della famiglia Ariosti, estintasi nel 1786. Entrato nei Serviti di Santa Maria nel 1688 assunse il nome di frate [...] . nel campo dell'opera (v. bononcini). Rientra a Bologna nel 1728. Nella composizione di opere teatrali (prima opera la Dafne su libretto di A. Zeno, Venezia 1686), dapprima lullista, poi scarlattiano, dimostrò fecondità e abilità, anche se non poté ...
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È un albero della famiglia delle Lauracee, elevato, che può giungere fino a 15 metri di altezza, con rami alquanto flessibili, e foglie numerose, alterne, persistenti, penninervie, senza stipole, coriacee, [...] L'alloro era tenuto in grande onore dagli antichi, come simbolo della sapienza e della gloria; era sacro ad Apollo (v. dafne), e i Greci ne incoronavano i vincitori dei giochi pitici. Si usava nel culto religioso e se ne coltivavano boschetti vicino ...
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dafne
s. f. [dal gr. δάϕνη «alloro»]. – 1. In botanica, genere di piccoli arbusti della famiglia timeleacee (lat. scient. Daphne), con fiori senza corolla, a quattro sepali e con frutto a drupa; comprende una cinquantina di specie, di cui...
dafnia
dàfnia s. f. [lat. scient. Daphnia, dal nome lat. (Daphne) della mitica ninfa Dafne che, inseguita da Apollo, fu tramutata in pianta di alloro (gr. δάϕνη)]. – Genere, e nome ital. di varie specie, di piccoli crostacei della famiglia...