(gr. Δάϕνις) Mitico pastore siciliano, cui si attribuiva l’invenzione del canto bucolico. Figlio di Ermete e di una ninfa, apprese da Pan a suonare la zampogna; bellissimo, amato da uomini e dei, alla sua morte precoce tutta la natura lo pianse. Secondo una versione della leggenda, una ninfa da lui amata lo accecò per vendetta d’una sua infedeltà involontaria ed egli si precipitò da una rupe. Ermete ...
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Romanziere greco (sec. 2º-3º d. C.), forse di Lesbo, autore del romanzo pastorale Dafni e Cloe. Appartenne al movimento letterario della seconda sofistica (lo dimostra l'epiteto di sofista, aggiunto al [...] nome in qualche manoscritto) ...
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Scrittore (Parigi 1772 - Véretz, Indre-et-Loire, 1825). Ufficiale napoleonico, partecipò alle campagne del Reno e d'Italia, studiando, nelle pause, la letteratura greca e il mondo classico (inizio della [...] traduzione di Dafni e Cloe di Longo Sofista, versione di due trattati di Senofonte). Scoprì in un codice della Laurenziana di Firenze un passo inedito di Longo Sofista. Sotto la Restaurazione, ritiratosi in campagna, diede sfogo all'asprezza del ...
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(gr. Λιτυέρσης) Mitico figlio del re Mida di Frigia; abile mietitore, invitava i forestieri a gareggiare con lui nella mietitura e alla fine tagliava loro il capo. Presso di lui fu schiavo il pastore [...] Dafni, giunto per ricercare l’amata ninfa Pimplea. Eracle vinse L. nella gara assopendolo con un canto e gli tagliò il capo. Per tradizione i mietitori frigi intonavano un canto dedicato alla vicenda: il litierse. ...
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Poeta e umanista bresciano (n. Brescia 1495 circa - m. 1585), autore, tra l'altro, di un poema su Cristoforo Colombo, la Colombiade, e di una poco esatta versione in esametri latini degli Amori pastorali [...] di Dafni e Cloe di Longo Sofista. ...
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Filologo classico (Corbeil-sur-Seine 1750 - Parigi 1805). Ricercò e studiò i codici antichi nelle principali biblioteche d'Europa. Fu prof. di greco antico e moderno al Collège de France. Curò l'edizione [...] critica del Lessico omerico di Apollonio (1773) e del romanzo pastorale di Longo Sofista, Dafni e Cloe (1778); pubblicò Anecdota graeca (1781, da un codice parigino e un codice marciano) e (1788) il codice marciano dell'Iliade con scolî, da lui ...
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(lat. Bucolĭca [carmina], trasposizione latina del gr. βουκολικά [ἔπη] "poesie pastorali") Titolo di un'opera di Virgilio, comprendente dieci composizioni poetiche, di carattere idillico-pastorale, di [...] personaggi che vi agiscono o vi sono evocati (1a, Titiro e Melibeo; 2a, Alessi; 3a, Menalca e Dameta; 4a, Pollione; 5a Dafni; 6a, Sileno; 7a, Tirsi e Coridone; 8a, Gl'incantesimi; 9a, Licida e Meri; 10a, Gallo). Il carattere allegorico di molte di ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] contatto con la natura. Spunti di poesia p. si trovano in Omero, e gli antichi considerano Stesicoro, cantore di Dafni, come suo inventore; tuttavia solo in età ellenistica, specie in Sicilia, essa assume come caratteristica l’idealizzazione della ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] impegno fu l'Accademia del Buon Gusto, dove il F. entrò nel 1743 (Di Giovanni, p. 11), assumendo il nome di Dafni Oreteo. Ma dalle occasioni di certe sue opere si intuisce che egli soggiornò anche a Napoli, Roma e Firenze.
La formazione culturale e ...
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Pseudonimo dello scrittore giapponese Hiraoka Kimitake (Tokyo 1925 - ivi 1970). Radicato nella tradizione classica del suo paese ma anche conoscitore e ammiratore della letteratura occidentale, con particolare [...] ; Shiosai, 1954, trad. it. La voce delle onde, 1961, scritto dopo un lungo viaggio in Grecia e ispirato al romanzo classico Dafni e Cloe; Kinkakuji, 1956, trad. it. Il padiglione d'oro, 1962, da molti considerato la sua opera migliore; Utage no ato ...
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dafne
s. f. [dal gr. δάϕνη «alloro»]. – 1. In botanica, genere di piccoli arbusti della famiglia timeleacee (lat. scient. Daphne), con fiori senza corolla, a quattro sepali e con frutto a drupa; comprende una cinquantina di specie, di cui...
dafnia
dàfnia s. f. [lat. scient. Daphnia, dal nome lat. (Daphne) della mitica ninfa Dafne che, inseguita da Apollo, fu tramutata in pianta di alloro (gr. δάϕνη)]. – Genere, e nome ital. di varie specie, di piccoli crostacei della famiglia...