L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] 1849, a dieci anni dalla divulgazione della scoperta di Daguerre, furono eseguiti in Francia, secondo stime d'epoca, centomila ritratti in dagherrotipo, si calcola che, di lì a poco, nel 1862, nella sola Gran Bretagna siano state fatti 105 milioni di ...
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MARINI, Efisio
Alberto Carli
– Nacque a Cagliari il 13 apr. 1835 in un’agiata e numerosa famiglia di commercianti, da Girolamo e da Fedela Maturano. Laureatosi in medicina nella sua città nel 1859, [...] a Cagliari nel 1861. In queste sperimentazioni era stato suo collaboratore A. Lay Rodriguez, noto pioniere dell’arte del dagherrotipo in Sardegna, con il quale si era legato in amicizia; lo stesso M. era a sua volta appassionato cultore delle ...
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ANGIUS, Vittorio
Gianni Sofri
Nacque a Cagliari il 18 giugno 1797. A quindici anni vestì l'abito degli scolopi. I suoi interessi si volsero assai presto verso l'erudizione storica, l'epigrafia, la numismatica. [...] . Nella capitale subalpina alternò all'attività di studioso quella di giomalistà, e fra il 1842 e il '44 diresse Il Dagherrotipo, quindi Il Liceo,che ebbero però vita assai breve. Nel corso del 1843 ebbe violenti e pubblici contrasti con Giovanni ...
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NAYA, Carlo
Marco Andreani
(ma «Naija» all’atto di nascita; in alcuni documenti l’autore si firmò «Naja» e a volte «Naija»). – Nacque il 2 agosto 1816 a Tronzano Vercellese, da Francesco, di famiglia [...] a domicilio o nel loro studio, aperto da mezzogiorno a mezzanotte; le immagini, realizzate anche con la tecnica del cosiddetto dagherrotipo, potevano essere stampate in bianco e nero o a colori, su carta o metallo; vendevano, inoltre, l’attrezzatura ...
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Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] viene rievocata da Ch. Honoré de Balzac che ne Le cousin Pons (1847), quasi si trattasse di un dagherrotipo, descrive il milieu parigino legato all'antiquariato e al collezionismo dove requisito indispensabile del successo dell'amatore d'arte ...
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GIOLI, Paolo
Monica Maffioli
Artista, nato a Sarzano di Rovigo il 12 ottobre 1942. Le sue opere sono conservate in diversi musei nel mondo, tra i quali: Centre Georges Pompidou, Parigi; Art Institute [...] -diretto (procedimento che non prevede il passaggio della stampa positiva da un negativo come nel caso del dagherrotipo Polaroid: Omaggio a Hippolyte Bayard, 1981). La ritrattistica ottocentesca e preraffaellita di Julia Margaret Cameron diventa per ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] dalle provincie, in Il Progresso. Giornale umoristico e letterario, 19 marzo 1851, nn. 19 s.; F. Fanzago, Ricordi storici di Padova. Dagherrotipo di Padova nel 1854, Padova 1855, p. LXIII; Id., Fotografia di Padova nel 1855, Padova 1856, pp. 76 s.; E ...
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Conservazione e restauro dei materiali fotografici
Sandra Maria Petrillo
L’evoluzione di un certo sguardo
La definizione di uno specifico campo scientificamente inteso per la conservazione e il restauro [...] sono caratterizzati, nel momento storico della loro invenzione e utilizzazione, da precisi aspetti tecnici e formali. Nel dagherrotipo, uno dei più antichi, un’immagine specchiante appare sulla superficie di una lastra di rame argentata racchiusa in ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] nuove per i suoi soggetti storici e accademici. Per la pittura del Molmenti è stato suggerito l'influsso del dagherrotipo (Maltese, 1968, pp. 14 s.); mentre soltanto due indizi sono stati rintracciati sull'utilizzazione della fotografia da parte del ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] ma anche di offrire al figlio Jim una base per intraprendere una carriera scientifica indipendente.
Anche se Draper aveva ottenuto un dagherrotipo della Luna, fu Warren De la Rue (1815-1889), ricco fabbricante di carta di Channel Island che viveva a ...
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dagherrotipo
dagherròtipo s. m. [dal fr. daguerréotype; v. la voce prec.]. – 1. Apparecchio usato per la dagherrotipia. 2. Immagine fotografica ottenuta col processo della dagherrotipia (in G. Gozzano, «L’amica di nonna Speranza», con grafia...
dagherrotipia
dagherrotipìa s. f. [dal fr. daguerréotypie, comp. del nome dell’inventore L.-J.-M. Daguerre (1787-1851) e -typie «-tipia»]. – Procedimento fotografico in uso verso la metà dell’Ottocento per riprodurre le immagini direttamente...