FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] Chiaia (Dell'Erba, 1950).
Morì a Napoli il 24 dic. 1878.
Oltre ai citati scritti del F. si ricordano: Perfezionamento del dagherrotipo (lettera al Cirelli), in Il Lucifero, II (1840), 50, p. 497; Sul Ginnoto ed ultimi lavori del Faraday, ibid., 28, p ...
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DURONI, Alessandro
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Canzo (Como) il 30 maggio 1807 da Antonio e Giustina Molteni. Come L. Suscipj, A. Luswerg e E. F. Jest arrivò alla dagherrotipia dall'ottica e [...] le possibilità, nei primi giorni di novembre del 1839 tornò a Milano, portando con sé l'attrezzatura per la dagherrotipia ed anche un dagherrotipo che riproduceva il Louvre, eseguito da Daguerre e da A. Giroux, che espose l'11 novembre nel chiostro ...
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ANGIUS, Vittorio
Gianni Sofri
Nacque a Cagliari il 18 giugno 1797. A quindici anni vestì l'abito degli scolopi. I suoi interessi si volsero assai presto verso l'erudizione storica, l'epigrafia, la numismatica. [...] . Nella capitale subalpina alternò all'attività di studioso quella di giomalistà, e fra il 1842 e il '44 diresse Il Dagherrotipo, quindi Il Liceo,che ebbero però vita assai breve. Nel corso del 1843 ebbe violenti e pubblici contrasti con Giovanni ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] dalle provincie, in Il Progresso. Giornale umoristico e letterario, 19 marzo 1851, nn. 19 s.; F. Fanzago, Ricordi storici di Padova. Dagherrotipo di Padova nel 1854, Padova 1855, p. LXIII; Id., Fotografia di Padova nel 1855, Padova 1856, pp. 76 s.; E ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] nuove per i suoi soggetti storici e accademici. Per la pittura del Molmenti è stato suggerito l'influsso del dagherrotipo (Maltese, 1968, pp. 14 s.); mentre soltanto due indizi sono stati rintracciati sull'utilizzazione della fotografia da parte del ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] dal governo pontificio a quello transalpino e Senesio fu arrestato al confine francese e identificato grazie a un dagherrotipo. Entrambi furono deportati, senza processo, all’Île du Diable alla Cayenne, dove l’uno rimase per quattordici anni ...
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dagherrotipo
dagherròtipo s. m. [dal fr. daguerréotype; v. la voce prec.]. – 1. Apparecchio usato per la dagherrotipia. 2. Immagine fotografica ottenuta col processo della dagherrotipia (in G. Gozzano, «L’amica di nonna Speranza», con grafia...
dagherrotipia
dagherrotipìa s. f. [dal fr. daguerréotypie, comp. del nome dell’inventore L.-J.-M. Daguerre (1787-1851) e -typie «-tipia»]. – Procedimento fotografico in uso verso la metà dell’Ottocento per riprodurre le immagini direttamente...