(cinese Lasa) Città capitale della regione autonoma del Tibet (129.490 ab. nel 2003), situata a 3650 m s.l.m. sul fondovalle ben coltivato e alberato del Kichu, affluente del Brahmaputra. Il nome significa [...] , e accessibile solo attraverso scale praticatevi obliquamente. Esso è a un tempo monastero, palazzo (già residenza del Dalai-lama), fortezza e santuario; in passato vi abitavano alcune migliaia di monaci e bonzi che detenevano i poteri politici ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] i Tibetani: benché siano (almeno ufficialmente) soltanto 6 milioni, la diffusione internazionale del buddhismo e l'azione del DalaiLama in esilio pongono sotto gli occhi del mondo la loro aspirazione a una maggiore indipendenza da Pechino. Finita l ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] i Tibetani: benché siano (almeno ufficialmente) soltanto 6 milioni, la diffusione internazionale del buddhismo e l'azione del DalaiLama in esilio pongono sotto gli occhi del mondo la loro aspirazione a una maggiore indipendenza da Pechino. Finita l ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] forte opposizione: nel marzo 1959 la rivolta popolare di Lhasa e la repressione cinese determinarono la fuga in India del 14° Dalai-lama Tenzin Gyatso, che costituì un governo in esilio a Dharamsala in India, e di gran parte dei membri della nobiltà ...
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Cina, storia della
Silvia Moretti
Un paese enorme, un'antichissima civiltà
La civiltà cinese è una delle più antiche del mondo: già tra il 3° e il 2° millennio a.C. governavano sulla Cina le prime dinastie [...]
Nell'ottobre 1950 la Cina invase la capitale del Tibet riaffermando la sua sovranità sulla regione e costringendo il DalaiLama a fuggire. La pratica religiosa buddista fu vietata.
Dopo la morte di Mao (1976) furono avviate alcune riforme economiche ...
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Xinjiang
Una delle più grandi regioni cinesi per dimensione (1.709.400 km2), ma una delle più scarsamente popolate. Confina con Russia, Mongolia, India, Pakistan e 4 Paesi musulmani (Kazakistan, Kirghizistan, [...] per conquistare i territori occupati dagli Afaqiya (Bacino del Tarim), chiesero e ottennero, grazie alla diplomazia del quinto dalailama, l’appoggio di Galdan (m. 1745), capo degli zungari. Dopo aver conquistato gli Ishaqiya gli Afaqiya divennero i ...
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Tibet
Paola Salvatori
(XXXIII, p. 800; App. II, ii, p. 996; III, ii, p. 954; V, v, p. 497)
La regione autonoma del T. ha una superficie di 1.200.000 km², una popolazione pari a 2.480.000 ab. (secondo [...] la sovranità cinese. Su tali basi si delineò, verso la fine del 1988, la possibilità di avviare negoziati tra il DalaiLama e il governo cinese, ma i contatti si interruppero in seguito al riesplodere di manifestazioni indipendentiste a Lhasa e alla ...
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Cina. Le dinastie Sui e Tang
Maria Luisa Giorgi
Roberto Ciarla
Maria Carlotta Romano
Filippo Salviati
Sabrina Rastelli
Victor H. Mair
Oscar Nalesini
Le dinastie sui e tang
di Maria Luisa Giorgi
L'archeologia [...] mutò profondamente: vennero aggiunti cortili e altri corpi di fabbrica Jokhang e si eresse il Potala, imponente residenza del DalaiLama, sul luogo indicato dalla tradizione come la residenza di Wen Cheng.
Bibliografia
S. Chandra Das, A Journey to ...
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Tibet
Regione storico-geografica dell’Asia centrale. Il T. è una delle quattro più importanti minoranze nazionali cinesi insieme a Xinjiang, Guangxi e Ningxia; il Tibet centrale e occidentale costituisce [...] , il coinvolgimento del T. nel Grande gioco, l’invasione britannica del 1904 e quella cinese del 1910. Con il XIII dalailama il T. iniziò un timido processo di modernizzazione che si arrestò presto per l’opposizione dei monaci dei grandi monasteri ...
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dalai-lama
dàlai-lama s. m. [comp. di un elemento mongolo che significa «mare» e «dio» e del tibetano lama «maestro»], invar. – Il capo supremo del lamaismo o buddismo tibetano.
veltroneggiare
v. intr. (iron.) Comportarsi secondo i modi e gli atteggiamenti tipici di Walter Veltroni. ◆ È un fatto però che [Massimo] D’Alema da anni cerca di snidare Veltroni. Gli chiede di esplicitare eventuali contrasti. Di fare una...