Guida temporale e spirituale del popolo tibetano. Nato come Lhamo Dhondrub (n. Taktser 1935), all'età di due anni è stato riconosciuto come reincarnazione del XIII Dalài-lama. Salito al potere effettivo [...] del Tibet, il popolo tibetano ha eletto il Kalon Tripa, il primo ministro, che in precedenza era sempre stato nominato dal dalài-lama. Per il suo costante impegno a favore dell'autonomia del suo paese gli è stato attribuito il premio Nobel per la ...
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Riformatore del lamaismo tibetano, fondatore della scuola dei cosiddetti berretti gialli, i cui capi, conseguita la supremazia sulle altre scuole tibetane nel sec. 16º, assunsero dal 1578 il titolo di [...] DalaiLama e stabilizzarono nel sec. 17º l'assetto politico-religioso che il Tibet ha conservato per tre secoli. La riforma di T. si attuò con direttive e in situazioni analoghe a quelle in cui avevano operato circa quattro secoli prima Rin c'en bzaṅ ...
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GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] pensare che si tratti di due opere, perdute, del G., la cui fama di ritrattista era tale da aver raggiunto anche il Dalai-lama che, secondo quanto riferì padre P. Jartoux a padre J. Fontaney in una lettera datata 20 ag. 1704 (Lettres édifiantes et ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] degli Dzungari che saccheggiarono Lhasa, seguì la morte di Lajang Khan (3 dic. 1717), l'intronizzazione del settimo DalaiLama bsKal bzang rgya, l'arrivo dell'esercito cinese, che scacciò definitivamente gli Dzungari nel 1720. Nel 1721 il governo ...
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Pan chen lama X (Blo bzang 'phrin las lhun grub chos kyi rgyal mtshan)
Pan chen lama X
(Blo bzang ‘phrin las lhun grub chos kyi rgyal mtshan) Abate del monastero tibetano di Tashilumpo, seconda autorità [...] a Mao un telegramma di sostegno. Nel 1952 fece ritorno a Lhasa dove incontrò per la prima volta il dalai-lama. Nel 1954 accompagnò il dalai-lama a Pechino, dove parteciparono al Congresso nazionale del popolo, e nel 1956 in India. Dopo la fuga del ...
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Ngagwang Lobsang Gyatso
(o Ngag dbang blo bzang rgya mtsho) Quinto dalailama (n. 1617-m. 1682). Chiamato dai tibetani «il Grande Quinto», fu tra le più significative figure politiche del Tibet. Grazie [...] cui nomina in teoria spettava a Gushri Khan e ai suoi eredi, ma che in pratica passò nelle mani del dalailama. Consolidò e sviluppò la scuola dei dGe lugs pa, restaurando la disciplina monastica e assegnando un patrimonio fondiario a ogni monastero ...
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Galdan (propr. Choros Erdeniin Galdan)
Galdan
(propr. Choros Erdeniin Galdan) Khan della stirpe mongola degli Zungari (n.1644-m. Kobdo 1697). Quarto figlio di Erdeni Baatur Hongtaiji (fondatore del [...] khanato zungaro). Nel 1677, dopo aver sconfitto gli oirati, il dalailama gli conferì l’importante titolo di boshughtu khan («khan per grazia divina»). Nel 17° secolo, sotto la guida di G. (regno 1676-97) la Zungaria conquistò il Turkestan orientale ...
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Altan Khan
Capo militare mongolo (n. 1507-m. 1583). Prese parte attiva alla restaurazione della potenza gengizkhanide operata da Dayan Khan, guidando alcune delle campagne contro gli oirati e attaccando [...] costringendo i Ming a trattati di pace non favorevoli. Nel 1576 si convertì al buddhismo lamaista e nel 1578, quando fu costituita ufficialmente la Chiesa mongola, conferì al gran lama (3° della Chiesa Gialla) Sodnam Djamts’o il titolo di dalailama. ...
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Sonam Gyatso
(o bSod nams rgya mtsho) (1543-1588) Primo abate del monastero tibetano di ‛Bras spungs (Drepung) a ricevere nel 1578 il titolo di dalailama da Altan khan, capo della tribù mongola dei [...] attribuito anche ai suoi due predecessori. La parola tibetana gyatso, corrispondente a quella mongola dalai «oceano», dal secondo dalailama in poi fa parte del nome dei dalailama del Tibet. S.G. fu anche fondatore del celebre monastero di Kumbun in ...
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dalai-lama
dàlai-lama s. m. [comp. di un elemento mongolo che significa «mare» e «dio» e del tibetano lama «maestro»], invar. – Il capo supremo del lamaismo o buddismo tibetano.
veltroneggiare
v. intr. (iron.) Comportarsi secondo i modi e gli atteggiamenti tipici di Walter Veltroni. ◆ È un fatto però che [Massimo] D’Alema da anni cerca di snidare Veltroni. Gli chiede di esplicitare eventuali contrasti. Di fare una...