POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] Biblioteca capitolare di Tortosa, 181, c. 1; Museo civico medievale di Bologna, ms. 4134). Uno dei suoi studenti, il dalmata Nicolas Matafari, divenuto arcivescovo di Zara (1333-67), fece lo stesso con la sua opera principale, un Thesaurus pontificum ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] - ad inviare suoi oratori al re Ludovico I d'Ungheria quando questi, sceso in guerra contro Venezia per la questione dalmata, era entrato in Italia e, conquistate Serravalle, Conegliano ed Asolo, aveva posto, il 13 luglio, l'assedio a Treviso. Il ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] corso del cruciale 1924 contraddicendo ai propri precedenti slavofobi e fiuniani, incorrendo nelle aspre critiche dell'ala "dalmata" del partito e mettendo il freno alle aspirazioni revisionistiche dei nazionalisti i quali proprio allora, entrando ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] possibili strumenti di aggressione, storia, sociologia, psicologia, estetica, stilistica", il D. traccia il destino letterario dello scrittore dalmata, uomo introverso che tenta "l'uscire da sé" fallendo nella vita ma non nella poesia, dove incontra ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] , s. 4, XXXII (1905), pp. 130-43 e passim;G. Alačević, La Dalmatie de 1797 à 1815, in Bullett. d'archeol. e storia dalmata, XXVIII (1905), pp. 75 ss.; I. Morosini, Lettres inédites de Madame de Stail à Vincenzo Monti (1815-1816), in Giornale stor. d ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] nessun altro, probabilmente, l'avrebbe permesso. Ma il C. al Tommaseo permise tutto, anche allorquando l'acrimonia del dalmata colpì, compromise, irritò i comuni amici, il Vannucci e il Niccolini, a non parlar delle frecciate velenosissime contro "il ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] anche un chierico di Spalato, Tommaso, allora studente di diritto allo Studium felsineo e poi arcivescovo della città dalmata, e autore di una Historia pontificum Salonitanorum et Spalatensium. In un testo svincolato dal quadro di riferimento delle ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] del 1563, che il D. trasmette alla corte imperiale notizie a lui inviate da Costantinopoli dal dragomanno del bailo, il dalmata Michele Cernovich, che il D. ha conosciuto a Vienna ancora nel 1556 inducendolo poi, una volta entrato al servizio della ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] quae supersunt monumenta,V,Lipsiae 1772, p. 786), dové continuamente ricorrere alla collaborazione e all'aiuto altrui. Del domenicano dalmata G. D. Stratico, poi vescovo di Città Nova d'Istria e successivamente di Lesina, un frate casanoviano "qui ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] del Boscovich per l'osservatorio astronomico di Brera; ma nonostante lo scioglimento della Compagnia di Gesù e il trasferimento del dalmata in Francia il piano fu realizzato in buona parte, perché l'osservatorio rimase affidato a ex gesuiti, i cui ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...