MASSI, Francesco
Gerardo Bianco
– Nacque a Roma il 24 luglio 1804, da Tommaso, sovrintendente del Museo Vaticano, e Maria Orlandini. Avviato agli studi letterari sotto la guida del prefetto della Biblioteca [...] attraverso le eleganti traduzioni, in esametri latini, rispettivamente di R. Cunich e di B. Zamagna, due gesuiti dalmati di raffinata cultura classica. Anche lo studio di Teocrito, che esercitò notevole influenza sull’ispirazione poetica del M ...
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BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] odeporica Viaggio, edito a Ragusa nel 1784, e dei Versi consagrati a sua Eccellenza Angelo Diedo, pubblicati con versi d'altri dalmati a Venezia nel 1789. Ai componimenti poetici fanno eco, in bella prosa, vari elogi (il più riuscito e noto è l ...
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TAURO, Tito Statilio (T. Statilius T. f. Taurus)
Alfredo Passerini
Di famiglia non nobile, arrivò al consolato come consul suffectus nel 37 a. C.: la carriera anteriore è ignota. Dal 36 le notizie abbondano: [...] sui Numidi: in quegli anni cominciò le opere di fortificazione della colonia di Cartagine.
Nel 33 e 32 sottomise i Dalmati; fu contro Antonio alla battaglia di Azio; nel 29 condusse quasi a termine la sottomissione e pacificazione della Spagna. Nel ...
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Vedi SALONA dell'anno: 1965 - 1997
SALONA (Σάλων, Salona, Salonae, in croato Solin)
M. Mirabella Roberti
Città greca fondata sulla costa adriatica orientale dai coloni siracusani di Issa (Lissa) nella [...] già munita di mura all'epoca dell'assedio di G. Cosconio (80-78 a. C.) nella quarta guerra dalmata. Occupata, parteggiò per Cesare e perciò subì un assedio da parte di Dalmati e pompeiani nel 51 a. C. (Beh. civ., iii, 9). Ottaviano, che trionfò sui ...
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Vedi NARONA dell'anno: 1963 - 1995
NARONA
G. Novak
Colonia romana, sita in Croazia, nel posto dell'odierno villaggio Vid sul fiume Neretva, vicino a Metković. Qui esisteva nel IV sec. a. C. un abitato [...] romano poco tempo dopo lo sfacelo dello stato di Gentio. Nell'anno 156 a. C. il console Gaio Marcio Figulo, battuto dai Dalmati, si ritirò nella città. Nell'età di Augusto, intorno all'anno 30 a. C. diventò colonia (Colonia Iulia Narona); essa fiorì ...
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Antico popolo di stirpe illirica, mescolato a elementi celtici, abitante a N della Dalmazia fino al Danubio, e nei territori della Sava e della Drava; le tribù più importanti erano quelle dei Breuci, Boi, [...] -34 a.C.), i P. furono sottomessi da Tiberio (12-10 a.C.) che incluse la regione nella provincia dell’Illirico.
Un’insurrezione di Dalmati e P. scoppiata nel 6 d.C. venne repressa dopo una resistenza di tre anni: l’Illirico fu allora diviso nelle due ...
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DALMATIA
M. Pavan
La provincia romana di Dalmatia (o Delmatia) prese nome dalla più importante delle tribù della regione illirico-danubiana affacciantisi sull'Adriatico. Ma il primo contatto impegnativo [...] ) e quelli cnidi di Corcyra Nigra (Korcula, Curzola). Questi Greci avevano anche basi sulla costa, ad Epetium e Tragurium. Contro i Dalmati combatté, nel 156, C. Marcio Figulo e nel 117 riportò su di essi trionfo L. Cecilio Metello. Già allora era ...
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BARBARICH, Pietro
Mariano Gabriele
Nato a Venezia nel 1821, entrò molto giovane nel collegio di marina di S. Anna, a Venezia, donde uscì nel 1841 con la nomina di cadetto dell'Imperial Regia Marina. [...] Manin le chiavi dell'arsenale; con gli insorti si schierò subito la fanteria di marina, composta in massima parte da Italiani e Dalmati, e quasi tutti gli ufficiali di vascello: tra questi era il B., il quale ricopriva allora il grado di alfiere di ...
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stradiotti Soldati di una cavalleria leggera che la Repubblica di Venezia organizzò per controbattere le incursioni della cavalleria leggera turca (15° sec.). In Italia furono adoperati per la prima volta [...] 16° sec. in un linguaggio ibrido, in cui al dialetto veneziano si mescolano elementi fonetici istriani e dalmati ed elementi fonetici e lessicali del greco moderno. Alla letteratura stradiottesca propriamente detta appartengono alcuni poemetti che ...
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MOLINO, Antonio da, detto il Burchiella
Attore comico e poeta veneziano del sec. XVI. Durante i viaggi nel Levante, che la sua professione di mercante gl'imponeva, il M. si dilettò della recitazione [...] cioè in una lingua ibrida, nella quale in un fondo genericamente veneto si mescolano elementi fonetici dei dialetti istriani e dalmati a elementi fonetici e lessicali provenienti dal greco moderno. Nella stessa lingua il M. scrisse tra l'altro alcune ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
stradiottesco
stradiottésco (o stradiotésco) agg. [der. di stradiotto, stradioto] (pl. m. -chi). – Degli stradiotti. Letteratura s., produzione letteraria che si espresse in Venezia nel 16° sec. in un linguaggio ibrido, in cui al dialetto...