romanze, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, originatasi in ampie aree europee (denominate Romània dai linguisti) dallo strato latino impiantato durante la dominazione romana. Le l.r. (dette anche [...] alpino (dialetti ladini); italoromanzo (dialetti galloitalici, veneti, toscani, centromeridionali, sardi); balcanoromanzo (dialetti romeni e il dalmatico, estinto). Con la colonizzazione moderna le l.r. si sono estese in America, Africa e Asia. ...
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METELLO Balearico, Quinto Cecilio (Q. Caecilius Metellus Balearicus)
Figlio di Cecilio Metello Macedonico; console nel 123 a. C., sottomise le Baleari, temuto nido di pirati, vi fondò città e trionfò [...] col Metello che aiutò Mario a ottenere il tribunato (altri pensa qui con minor probabilità al Metello Dalmatico) e anche col Metello che compare come testimone nel senatoconsulto de Adramyttenis. Queste identificazioni sono peraltro puramente ...
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FERRARI CUPILLI, Giuseppe
Donatella Gironi
Nacque a Zara il 4 giugno i 809. Lavorò alla Gazzetta di Zara, nella redazione dell'Appendice, dall'ottobre 1846 all'aprile 1848; scrisse la biografia di M. [...] traduzioni in italiano di testi latini, nonché di due lunari: il Rammentatore zaratino (Zara 1844-1853) ed IlMorlacco, lunario dalmatico cattolico e greco corredato di varie piacevoli ed utili notizie (ibid. 1846-1850). Per tali attività nel 1846 fu ...
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La nascita della lingua italiana
Luca Serianni
Quando parliamo di nascita e di morte di una lingua, ricorriamo a metafore non sempre pertinenti. A rigore, una lingua muore solo quando si spegne l’ultimo [...] in Australia e nelle Americhe. Il fenomeno è talvolta documentabile, grazie al progresso degli studi: l’ultimo parlante del dalmatico, una lingua romanza ancora parzialmente in uso nell’Isola di Veglia in epoca moderna, morì nel 1898; adottando ...
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MARULO (Marulić), Marco
Arturo Cronia
Apologista e umanista dalmata, nato a Spalato il 1450 ed ivi morto il 1524. Studiò a Padova; a Spalato prima visse spensieratamente, poi condusse vita solitaria, [...] parecchie edizioni e traduzioni in varie lingue. In latino egli scrisse anche opere storiche per lo più di argomento dalmatico. Come poeta croato è noto per alcuni componimenti epici - specie per il poemetto religioso Judita (1525), parafrasi del ...
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Linguista (Jurkovo Selo, Žumberak, od. Croazia, 1881 - Zagabria 1956); è stato (dal 1919) prof. di filologia romanza nell'univ. di Zagabria. I suoi studî, volti al campo delle lingue romanze, dello slavo [...] nelle isole dell'Adriatico", 1950). Numerosissimi i suoi studî sui rapporti lessicali tra l'italiano (latino, dalmatico) e il serbocroato. Postumo è stato pubbl. Etimologijski rječnik hrvatskoga ili srpskoga jezika ("Dizionario etimologico della ...
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Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, [...] l’ampliamento di W. Meyer-Lübke a 9 sistemi dialettali, con l’ammissione del ladino, del sardo e del dalmatico, non ne elimina, forse anzi ne complica e accentua, l’insufficienza. La classificazione meno insoddisfacente pare fondata su un criterio ...
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SCAURO, Marco Emilio (M. Aemilius M. f. Scaurus)
Mario Attilio Levi
Console nel 115 a. C., nato circa il 163-162 a. C. da famiglia patrizia e già illustre, ma poi decaduta e solo con lui ritornata ai [...] (di cui forse fu princeps fin da prima della sua censura) ed era marito di Cecilia Metella, figlia di Metello Dalmatico, poi moglie di Silla, e la principale sua iniziativa legislativa è la lex de libertinorum suffragiis che probabilmente limitava il ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] non ha partecipato alla riduzione di ü, ŭ in ọ (cfr. XXIV, p. 569). In tal modo il romeno e l'albanese, nonché il dalmatico nelle sole sillabe chiuse, hanno un diverso trattamento di ü e ŭ, mentre le altre lingue romanze (a eccezione del sardo e del ...
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NAUPORTO (Nauportus)
Pietro Romanelli
Località situata sulla strada che da Aquileia, per le Alpi Giulie, si dirigeva a Celeia e Petovio, nelle regioni del Danubio. La sua posizione va identificata con [...] , Nauporto fu dai Romani ordinato a vico instar municipii: i suoi magistrati erano dei magistri vici. Durante la guerra dalmatico-pannonica del tempo di Augusto fu saccheggiato. Esso era allora entro i confini della Pannonia; più tardi, forse dal ...
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dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata...
dalmatica
dalmàtica s. f. [dal lat. tardo (vestis) dalmatĭca «(veste) originaria della Dalmazia»]. – Ampia tunica, lunga fin sotto i ginocchi, adoperata in Dalmazia e poi in tutto il territorio dell’Impero romano dal 2° sec. d. C., ornata...