. L'aquila, insegna dell'Impero, servì di tipo a molte monete italiane, ma il nome aquilino rimase a indicare più specialmente i denari e i grossi dei conti del Tirolo, battuti a Merano (1258-1271), che [...] ".
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, I, Casa Savoia, Roma 1910; III, Liguria e Corsica, Roma 1912; VI, Veneto (zecche minori), Dalmazia, Albania, Roma 1922; E. Martinori, La Moneta, Roma 1915; Q. Perini, L'Aquilino, Londra 1902; G. A. Zanetti, Nuova ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] d’Eril, di cui potersi fidare ciecamente. La riprova si ebbe nel 1806, quando Napoleone lo destinò provveditore generale in Dalmazia. A Zara, Dandolo rimase fino al 1809: si scontrò con una situazione di estrema povertà e di grande fermento politico ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] non esitava a misurarsi con i suoi vicini e quasi a sfidarli a viso aperto, dopo il riuscito ricupero della Dalmazia, la conquista della Terraferma e prima che le forze ottomane facessero sentire in modo davvero incombente la loro minaccia. Sta ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] 'Africa romana, Bologna 1929; A. O. Il posto al sole, ibid. 1936; Parole fasciste al Sud America, ibid. 1938; L'ora della Dalmazia, ibid. 1941; Per il Natale di Roma dell'anno XIX, Roma 1941; Memorie di un condannato a morte, in L'Indipendente (Roma ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] a Roma, dove riteneva che la sua dottrina e la sua conoscenza del diritto si sarebbero rivelate più utili. Lasciò quindi la Dalmazia e, passando per Venezia, giunse a Roma; qui la sua presenza è documentata almeno a partire dal 10 ott. 1458, quando ...
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ZANE, Lorenzo (Laurentius Zannius)
Guido De Blasi
Nacque a Venezia nella seconda metà del 1428 da Paolo, appartenente a una famiglia del patriziato della Serenissima, e da Lucia Condulmer (detta anche [...] alle coste dalmate.
Zane fu quindi condotto a Venezia dove confessò e venne condannato al bando per dieci anni dalla Dalmazia con la proibizione di ripresentarsi nella sua sede arcivescovile. Si trasferì dunque a Roma, dove il parente Pietro Barbo ...
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STRAULINO, Agostino
Marco Gemignani
– Nacque a Lussinpiccolo, all’epoca appartenente all’Impero austro-ungarico e oggi in Croazia, il 10 ottobre 1914 da Pietro e da Marina Martinolich. Il padre e lo [...] concesse un anno di assoluta libertà, che trascorse a bordo della sua passera Lanzarda vagabondando fra le isole della Dalmazia. Quel periodo fu estremamente importante per la sua formazione, perché imparò davvero a ‘conoscere’ il vento e a saperlo ...
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GINAMMI, Marco
Lucinda Spera
Nacque a Venezia nel 1590 da Bartolomeo. La famiglia, originaria di Lavenone, nel Bresciano, si era trasferita nella città lagunare per le possibilità imprenditoriali che [...] , più che stampare, il G. frequentò le fiere librarie di tutta l'Europa e curò gli interessi della famiglia a Ragusa, in Dalmazia, nel settore della produzione di libri in lingua slava.
Il 24 ag. 1620 il G. richiese la propria immatricolazione alla ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] 599 aveva preso parte alla campagna del generale bizantino Prisco contro gli Avari, nel corso della quale si era combattuto anche in Dalmazia. Alla fine del suo esarcato (circa 601-602) C. riuscì a catturare presso Parma e a far tradurre a Ravenna la ...
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CANAL, Agostino
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 29 dicembre del 1557, da Gabriele di Agostino e da Lucrezia, che era figlia del nobile cipriota Giovanni Benedetti.
Gabriele, nato nel 1525, fuprovveditore [...] che al presente l'armata resta creditrice molte volte di cinque et sei paghe".
Il C. fu, infine, provveditore generale in Dalmazia e Albania: si sforzò di "terminar le risse et i dispareri di questi confini" - specie tra i sudditi veneti di Novigrad ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...