daltonismodaltonismo [Der. del cognome di J. Dalton, che ne era affetto e che lo descrisse nel 1794] [FME] [OTT] Nell'ottica medica, cecità congenita per i colori, che può essere per tutti i colori [...] (d. totale o acromatopsia), ma è piuttosto rara, oppure soltanto per alcuni colori, che è la forma più diffusa e riguarda spec. il rosso (protanopia) e il verde (deuteranopia) ...
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paracromatismo
paracromatismo [Comp. di para-2 e cromatismo] [FME] [OTT] Termine per indicare generic. qualunque anomalia della percezione dei colori (acromatopsia, daltonismo, ecc.). ...
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deuteranopia
deuteranopìa [Comp. di deutero-, an- privat. e -opia] [FME] [OTT] Anomalia della visione dei colori, per cui chi ne è affetto confonde il rosso porpora con il verde: → daltonismo. ...
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discromatopsia
discromatopsìa [Comp. di dis- e cromatopsia] [FME] [OTT] Nell'ottica medica, ogni anomalia della percezione dei colori nella visione. Sono manifestazioni di d. l'acromatopsia, cioè la [...] cecità totale per i colori, il daltonismo, cioè l'insensibilità per alcuni colori, il dicromatismo, cioè l'impossibilità di discriminare fra più di due colori, e altre più lievi anomalie cromatiche. ...
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acromatopsia
acromatopsìa [Comp. di a- privat. e dei gr. kròma "colore" e óps "occhio", e quindi "visione senza colori"] [FME] [OTT] Nell'ottica medica, difetto di un occhio che non percepisce i colori [...] completamente (a. totale) o in parte, cioè relativ. ad alcuni colori (discromatopsia, o daltonismo). ...
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L'Ottocento: fisica. La matematizzazione del colore
Steven R. Turner
La matematizzazione del colore
I colori e il loro mescolamento da Newton a Helmholtz
Il moderno approccio allo studio della visione [...] sperimentali, dimostrabile in modo operativo. Helmholtz applicò la teoria di Young per spiegare tutti i principali fenomeni di daltonismo, da lui interpretato, alla maniera di Maxwell, come una forma di riduzione della visione normale. Egli valutò la ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] . Si ammette (teoria di T. Young, 1807, e di H. von Helmholtz, 1852), e l’ipotesi è confermata dai fenomeni di daltonismo e di acromatopsia, che la sensazione di c. dovuta a una luce qualunque possa essere considerata come una risultante di tre più o ...
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daltonismo
s. m. [dal nome del chimico e fisico ingl. J. Dalton (1766-1844), che studiò su sé stesso questo difetto della vista]. – In medicina, cecità ereditaria per i colori, che si trasmette secondo lo schema della cosiddetta eredità legata...
dalton
〈dàlton; all’ingl. dòoltën〉 s. m. [dal nome del chimico e fisico ingl. J. Dalton (1766-1844)]. – Unità di misura della massa atomica nella scala chimica, pari a 1/16 della massa dell’atomo di ossigeno.