Attore italiano (Milano 1901 - ivi 1971), esordì nel 1919, formò dal 1930 compagnie in compartecipazione e dal 1951 compagnie proprie. Dopo essersi dedicato a lungo al genere comico, si accostò a un repertorio [...] , 1945; Siamo tutti milanesi di Fraccaroli, 1952). Ottenne un discreto successo anche come interprete di cinema (La segretaria privata, 1931; Frutto acerbo, 1934; La dama bianca, 1939; Abbasso la miseria, 1945), di varietà e come attore televisivo. ...
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Attrice (Siviglia 1755 - Madrid 1803); studiò in patria declamazione e nel 1773 fu a Madrid nella compagnia del teatro di corte diretta da José Clavijo y Fajardo; ebbe successo come interprete di eroine [...] di modello francese, appreso a Siviglia, nel senso di una maggior semplicità e naturalezza. Sposò l'attore Francisco Castellano; fu "primera dama" per 13 anni fino al 1797 quando si ritirò dalle scene; si conserva il ritratto che ne fece F. Goya. ...
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Nome col quale è più sovente designato il troviero francese Guy de Coucy (m. 1203), divenuto poi, col nome di Renaud, protagonista dell'omonimo romanzo in versi di Jakemon Sakesep (fine del sec. 13º), [...] ove sono inserite alcune delle sue canzoni. Vi si narra dell'amore di Renaud per la dama di Fayel: dopo molte avventure, vicino a morire, egli dispone che il proprio cuore sia inviato all'amata; il geloso e crudele marito di lei lo imbandisce invece ...
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Secondogenita (Milano 1787 - Buccinigo, Erba, 1830) di Gaspare Casati, sorella di Gabrio, moglie di Federico Confalonieri; dama di corte della viceregina d'Italia Amalia Augusta, aderì progressivamente [...] alle idee antinapoleoniche e antiaustriache del marito per il quale ottenne, recatasi a Vienna dall'imperatore, la commutazione della pena di morte in carcere a vita. Morì sfibrata dai varî tentativi di ...
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Attrice (n. 1759 circa - m. Knowsley Park, Lancashire, 1829); figlia di un attore, esordì al teatro Haymarket di Londra nel 1777; lavorò poi dal 1778 al Drury Lane. Ebbe successo come interprete delle [...] commedie di Shakespeare e R. B. Sheridan, e fu ammirata per la naturale eleganza e la grande finezza della recitazione nelle parti di gran dama; nel 1797 si ritirò dalle scene. Sposò Edward 12º conte di Derby. ...
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Nome d'arte dell'attrice Marie Ciros (Étampes 1824 - Passy 1861). Figlia di attori, cominciò a recitare giovanissima; a Parigi esordì (1842) al Gymnase, dove poi sempre rimase. Nel 1847 sposò il direttore [...] del teatro A. Lemoine-Montigny.Interpretò personaggi diversissimi, dalla "grisette" alla signora borghese e alla gran dama, applaudita nel vaudeville, e poi nei drammi di A. Dumas figlio. ...
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Poeta tedesco (fine sec. 13º), autore di una lunga serie di canzoni d'amore (Minnelieder). Il crudo naturalismo della maggior parte di esse vuole essere un'allegra parodia dell'idealismo del Frauendienst, [...] ovvero del culto della dama, e una derisione delle svenevolezze del Minnesang. ...
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Trovatore provenzale (n. Lesparre, Gironda, fine sec. 12º). Cantò una dama di nome Gentils de Rius. Restano di lui una dozzina di canzoni, un discordo, un gioco-partito con Arnaut Catalan, un canto alla [...] Vergine, un serventese enumerativo ...
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Minnesänger (o Minnesinger) Poeti lirici tedeschi del 12° e del 13° secolo. Il nome («cantori d’amore»), già in uso nel Medioevo, deriva dal fatto che essi, come i provenzali, trattarono quasi solo soggetti [...] che la mentalità cavalleresca medievale dava a questo vocabolo, cioè di rapporti ideali e convenzionali fra il poeta e la dama. La lirica dei M. si afferma verso il 1175, raggiunge il suo massimo splendore con Federico II, e infine declina ...
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Scrittore italiano (Torre Annunziata 1920 - Napoli 2003). Nei suoi primi racconti (La provincia addormentata, 1949; Fuochi a mare, 1957; Punto franco, 1965) e romanzi (Gli eredi del vento, 1951; Figli [...] difficili, 1954; La dama di piazza, 1961; Una spirale di nebbia, 1966; I cieli della sera, 1970) accordò i moduli del romanzo tradizionale con un senso lirico del paesaggio, in particolare napoletano. I romanzi successivi (Gli ermellini neri, 1975; ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...