VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] - e, non ultimo fra codesti dolori, vedeva spirare a soli ventiquattro anni donna Olimpia Cimmino marchesa della Petrella, bellissima dama che lo confortava e sorreggeva e che egli amava con affetto paterno. Ma in quell'uomo straordinario, avversità ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] in ogni comune; che le misericordie portoghesi sorsero nel sec. XV a imitazione delle italiane; che la confraternita di Nostra Dama del Rifugio fu fondata a Napoli nel 1675; che a Cracovia, alla fine del Cinquecento, fu istituita quella della Carità ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] Baviera, si ritirò nel modesto castello di Staremberg, donatogli dalla zia Marianna d'Austria. Quivi, nel 1871, andò a visitarlo una dama da lui platonicamente amata a Roma. E quando ella, entrando, volle esclamare: "Dove s'è ridotto il re di Napoli ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] , ordinatamente costituite, ebbero comici specializzati nei varî ruoli: el galán e el barba, el traidor e el gracioso, la dama e la preciosilla, la primera actriz e el primer actor. Quello da cui non sempre riuscirono a salvarsi, nonostante la ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] paleartica che dal Sahara si estende fino all'Asia centrale. Tra i Mammiferi noteremo una forma particolare di Daino (Dama mesopotamica), varie specie di capre, gazzelle, l'onagro, varî rosicanti tra i quali lo Spalace; molti carnivori tra cui ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
Vittorino FACCHINETTI
Mario NICCOLI
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Nacque in Assisi nel settembre 1182 (o, secondo altri, 1181). Pare che il padre, Pietro di Bernardone, ricco mercante di panni - da [...] . Questo sarebbe stato il vertice delle sue aspirazioni. Dopo un viaggio a Roma (forse in questa occasione conobbe la nobile dama Giacomina dei Settesoli e s'incontrò con S. Domenico: v.), lasciato in Assisi come suo vicario fra' Pietro Cattani, s ...
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MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] e per il quale si spendevano milioni. Per l'ingresso di Cristina di Svezia a Roma la Congregazione dei riti stabilisce che ogni dama del corteo abbia un abito da 5000 a 6000 scudi con un seguito di 36 persone con abiti da 500 a 600 scudi! È ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] un bel portale archiacuto, e avanzi di affreschi trecenteschi; dalla Badia grande che fu costruita nel 1299 dalla pia dama Marchisia Prefoglio, madre di Manfredi Chiaramonte conte di Modica, e presenta notevoli avanzi della costruzione gotica; dalla ...
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POMPEI
Fausto Zevi
(XXVII, p. 823; App. II, II, p. 584; IV, III, p. 28)
Dato l'avanzato degrado monumentale di P., negli ultimi anni Settanta, la Soprintendenza ha operato una recisa inversione di tendenza [...] ss.; M. Steinby, La produzione laterizia, ibid., pp. 265 ss.; E. Künzl, Le argenterie, ibid., pp. 211 ss.; A. de Franciscis, "La dama di Oplonti", in AA.VV., Eikones. Festschrift für II. Jucker, Berna 1980, pp. 111-17; E.J. Dwyer, Pompeian oscilla ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] pezzi preceduti da un titolo e rappresentanti alcuni nani, è notevole soprattutto il ridicolo amoroso che fa un inchino alla brutta dama, la quale piena di sussiego lo guarda.
Anche il fiorentino Baccio Del Bianco ha messo in caricatura dei nani in ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...