CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] di Savoia.
Da parte dei padre la famiglia apparteneva alla nobiltà piemontese (un ramo dei Provano, signori tra l'altro di Ciriè) e da parte della madre alla nobiltà savoiarda (negli anni '60 il C. e il ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] per le raffinatezze, anche nell'arte delle ceramiche, di cui è conservata a tutt'oggi ampia testimonianza nel castello svevo.
Dama fra le più celebri del Rinascimento, I. fu al centro di una fitta rete di parentele che la videro protagonista del ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] voga nell'alta società, ancora a Roma nel 1675 (ma era stato scritto l'anno prima) apparve Ilcavaliere e la dama, che rinverdiva il genere collaudato ed antico dell'"economica", introducendovi non pochi elementi di novità, soprattutto con l'energica ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] interrotto il rapporto di scambio -, per di più dette da una donna sposata, con "un marito e due figli". Un parlar da dama civettante in un salon parigino. E come una parigina la Ricci si profuma. E riempie gli "stanzini del teatro" d'un intenso ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] democratici potrebbero ben riprendere le parole di K. Kraus, il quale, rispondendo polemicamente alla lettera di un'anonima dama della nobiltà ungherese, nel 1920 così si esprimeva: ‟Il comunismo in quanto realtà non è se non il contraltare ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] si era rafforzata e, con essa, il principio rivoluzionario dell’unificazione. Come scriveva alla fine del 1847 da Torino, una gran dama attenta agli eventi, la marchesa d’Azeglio: «une animation inaccoutumée se voit en tout. On parle, on va, on remue ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Roma, Biblioteca Angelica, Mss., 1164, cc. 11-48, La prattica dell'amore di Giano Vincenzo Gravina scritta ad una dama; Biblioteca dell'Accademia dell'Arcadia, Mss., 15, cc. 178r-184r, Lettera, o dichiarazione originale d'Opico Erimanteo, colla quale ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] , 1865, pp. 336-338). Tra i capolavori della retorica di P. si possono annoverare la poetica lettera d'amore a una dama (ibid., pp. 417-421), le lettere di condoglianze e il celebre panegirico dell'imperatore Federico II (ep. III, 44).
Le capacità ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] patrizio ravennate, e da Olimpia Laura Gottifredi, dama romana, fu battezzato il 6 apr. 1709 nella contigua pieve di S. Giovanni in Compito.
La famiglia era un ramo della illustre casata senatoria bolognese trasferitosi verso la metà del sec. XV a ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] dal Signor Cavaliere con notabile miglioramento, sendo che gli stampati furono dati fuori all'infretta per comandamento di quella Dama, che li fè comporre con sollecitudine; e li darà nuovamente alla stampa" (p. 99). L'opera, impostata in forma ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...