Freni, Mirella
Federico Pirani
Soprano, nata a Modena il 27 febbraio 1935. Dopo gli studi sotto la guida di L. Bertazzoni ed E. Campogalliani ha debuttato nel 1955 al Teatro comunale di Modena nel ruolo [...] e pucciniane e introducendo con molta oculatezza alcuni nuovi ruoli, quali quello di Tatjana in Evgenij Onegin (1984) e Lisa ne La dama di picche (1990) di P.I. Čajkovskij, Adriana Lecouvreur (1985) di F. Cilea, Fedora (1994) e Madame Sans-Gêne (1997 ...
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Kabaivanska, Raina
Federico Pirani
Soprano bulgara, nata a Burgas il 15 dicembre 1934. È considerata una delle migliori interpreti del repertorio verista e pucciniano. Dopo gli studi al Conservatorio [...] , nell'Adriana Lecouvreur di F. Cilea, nel ruolo della Contessa in Capriccio di R. Strauss, in quello di Lisa ne La dama di picche di P.I. Čajkovskij. La sua voce di soprano lirico, sicura nel registro acuto e capace di notevoli sfumature espressive ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] ipocondriaco, 1774; Il marito che non ha moglie, 1774; La critica teatrale, 1775; Il Mondo della luna, 1775; La Dama immagiria, 1777; Armida, 1777; L'Isola di Bengodi, 1777. Oltre queste opere ha scritto una Cavatina per basso, con accompagnamento ...
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INSANGUINE, Giacomo, detto Monopoli
Raoul Meloncelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 22 marzo 1728. Il 19 genn. 1741 (1743, The New Grove Dict.) entrò nel conservatorio dei poveri di Gesù Cristo [...] dalla giunta dei teatri all'I. perché la componesse "da capo" (Enc. dello spettacolo, col. 568).
Seguirono le opere: La dama bizzarra (G. Ciliberti, Napoli, teatro de' Fiorentini, inverno 1770); Eumene (A. Zeno, ibid., teatro S. Carlo, 20 genn. 1771 ...
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FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] di M. Tartak in The New Grove Dict. of opera). Si ricordano in particolare: Le avventure di Bertoldino, ossia La dama contadina (intermezzo a 5 voci, libretto di F. C. accademico quirino, Roma, teatro Ornani, carnevale 1784); La famiglia stravagante ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] Di Mozart interpretò con lo stesso spirito Le nozze di Figaro; fu inoltre il primo interprete italiano dell'Eugenio Oneghin e de La Dama di Picche di P. Cajkovskij, della Russlan e Ludmilla di M. Glinka, del Demone di A. Rubistein.
Di molte opere non ...
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Liszt, Franz
Luisa Curinga
Straordinario pianista e grande innovatore della musica ottocentesca
Compositore ungherese dell’Ottocento, colto e cosmopolita, fu anche un celebre virtuoso del pianoforte. [...] e 1855), Mazeppa (1851), Amleto (1858). Mazeppa, secondo una leggenda slava rivisitata da Victor Hugo, era un paggio che sedusse una dama polacca e per questo fu condannato a essere trascinato in una folle corsa, legato su un cavallo, fino ai confini ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] dure", "Era l'alba vicina" (La corte), "Era la notte e muto", "Ferma, Lachesi, ohimé" (Per la morte d'una dama del serenissimo arciduca d'Insprugg), "Insegnatemi a morire", "Lasciatemi in pace", "Piangente un dì Fileno", "Quanto siete per me pigri, o ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] Simone Doria: cf. ibid., pp. 100-101), prima della morte di Federico II. Nel componimento si dibatte se sia meglio avere la dama amata di giorno vestita in un palazzo o di notte nuda in un letto; Simone, che sceglie la seconda situazione, afferma che ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] / Firmato = G. Pacini» (Gallo, 2008, p. 19).
Nelle Memorie Julija Samojlova viene definita «fautrice d’ogni arte bella, generosa dama, benefattrice di mia figlia Amazilia», da lei adottata in tenera età (p. 64). La nobildonna d’origine russa era un ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...