Filosofo neoplatonico di Damasco (seconda metà del sec. 5º - prima metà del 6º d. C.); fu ultimo scolarca della scuola di Atene. Dopo la chiusura della scuola (529) esulò, insieme con Simplicio e con altri, [...] in Persia (531), donde tornò (533) quando Giustiniano concesse a lui e agli altri libertà di soggiorno nell'Impero. Delle sue opere ci sono pervenute: 'Aπορίαι καὶ λύσεις περὶ τῶν πρώτω ν ἀρχῶν ("Problemi ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 5º d. C.), discepolo di Ierocle di Alessandria. Secondo Damascio, come il suo maestro subì l'influsso di Epitteto. ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 6º d. C.), nato in Cilicia. Fu scolaro, ad Alessandria, di Ammonio figlio di Ermia, e poi, ad Atene, di Damascio. Chiusa per il decreto di Giustiniano (529) la scuola filosofica [...] delle loro opere. Dal punto di vista speculativo il pensiero di S. si ricollega direttamente a quello di Damascio, e insiste sulla tesi della fondamentale concordia di Aristotele con Platone. Superstiti sono i commentarî agli scritti aristotelici ...
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Filosofo neoplatonico (seconda metà sec. 5º - prima sec. 6º d. C.), successore di Marino nello scolarcato della scuola di Atene. Abbandonò l'elemento razionalistico-matematico presente nel neoplatonismo [...] di Marino, sviluppando soltanto quello mistico-religioso. Di lui lasciò una biografia entusiastica Damascio. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] in seguito dai musulmani al-Fārābī e Ibn Bāǧǧa. Un dato ulteriore sulla continuità tra mondo antico e area islamica viene da Damascio che si stabilì a Emesa (Hims), nella natia Siria; qui, e in altre città del Vicino Oriente, la filosofia platonica e ...
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Nome di varî filosofi greci: 1. A. stoico, menzionato dall'Indice ercolanese edito dal Comparetti (col. 76) come scolaro di Panezio. È probabilmente da identificare con il seguente. 2. A. stoico; scolaro [...] . Temperamento di ricercatore, non aderì alle concezioni mistiche e metafisiche del neoplatonismo contemporaneo; onde, specialmente da Damascio, fu rimproverato d'incomprensione e di eccessiva tendenza a trasferire nel campo della pratica i supremi ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] e al ‘divino’ Giamblico. Su un piano leggermente inferiore incontriamo filosofi che meritano un epiteto di grado superlativo: Porfirio, Damascio, Siriano e Alessandro di Afrodisia. Il ‘grande’ Plotino si situa a quanto sembra a un terzo livello, come ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] esistenza. Suoi principali rappresentanti furono Plutarco di Atene, Siriano, Domnino, e, dopo Proclo, Marino, Isidoro, Damascio, Simplicio e Prisciano. A questa corrente attinsero largamente i primi filosofi cristiani, soprattutto greci.
Alla seconda ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] nel V secolo si formano le scuole di Alessandria e di Atene, dove operano pensatori come Ammonio, Siriano, Proclo, Damascio e Simplicio. Le loro opere sono fondamentali sia per ricostruire l’ultimo pensiero greco sia per spiegare la transizione tra ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] il luogo è pur sempre ‘diverso’ dal suo contenuto e ‘permane’ quando questo se ne allontani, nella più rigida analisi di Damascio la posizione di un corpo in moto, per quante posizioni nuove esso assuma, non diventa mai posizione di un altro oggetto ...
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