La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] in seguito dai musulmani al-Fārābī e Ibn Bāǧǧa. Un dato ulteriore sulla continuità tra mondo antico e area islamica viene da Damascio che si stabilì a Emesa (Hims), nella natia Siria; qui, e in altre città del Vicino Oriente, la filosofia platonica e ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] e al ‘divino’ Giamblico. Su un piano leggermente inferiore incontriamo filosofi che meritano un epiteto di grado superlativo: Porfirio, Damascio, Siriano e Alessandro di Afrodisia. Il ‘grande’ Plotino si situa a quanto sembra a un terzo livello, come ...
Leggi Tutto
Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] esistenza. Suoi principali rappresentanti furono Plutarco di Atene, Siriano, Domnino, e, dopo Proclo, Marino, Isidoro, Damascio, Simplicio e Prisciano. A questa corrente attinsero largamente i primi filosofi cristiani, soprattutto greci.
Alla seconda ...
Leggi Tutto
Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] nel V secolo si formano le scuole di Alessandria e di Atene, dove operano pensatori come Ammonio, Siriano, Proclo, Damascio e Simplicio. Le loro opere sono fondamentali sia per ricostruire l’ultimo pensiero greco sia per spiegare la transizione tra ...
Leggi Tutto
Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] causale, Giamblico – seguito, in ciò, solo da Damascio – pone un principio «totalmente ineffabile» (παντελῶς ἄρρητος), , pp. 397-411.
60 Di qui la netta distinzione che Damascio riscontra nel percorso della filosofia: «alcuni, come Porfirio e Plotino ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] docente dell'altra, per coerenza nello stile di vita, imbocca la strada dell'esilio verso la Persia al seguito di Damascio, l'ultimo scolarca di Atene.
Non sappiamo se gli accordi con il patriarca di Alessandria comprendessero anche l'adesione alla ...
Leggi Tutto