Uomo politico siriano, nato a Ḥamāh nel 1914; studiò nell'università St. Joseph di Beirut ed in quella di Damasco. Entrò nella vita politica come simpatizzante del Partito nazionale sociale siriano; fu [...] eletto membro dell'Assemblea nazionale (1943). Dopo aver partecipato alla guerra di Palestina (1948), appoggiò per un certo tempo il regime dittatoriale di Adīb ash-Shīshaklī, partecipando al governo come ...
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Capitale della regione detta Abilene in Siria, a 18 mila passi da Damasco, a 38 mila passi a sud di Eliopoli di Siria, sul Crisorroa (Chrisorroas). È detta di Lisania da quel Lisania che l'evangelista [...] due sponde del torrente.
Ora il luogo è chiamato in arabo Sûq Wâdî Baradâ e forma stazione sulla linea ferroviaria da Damasco a Beirût.
Bibl.: E. Schürer, Geschichte des jüdischen Volkes, Lipsia 1889, I°, pp. 603-604; K. Baedeker, Paléstine et Syrie ...
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Uno degli assi più stabili nel fluido gioco di alleanze che interessa gli attori del Medio Oriente è quello costituito dalla relazione bilaterale tra Siria e Iran. Le buone relazioni tra questi due paesi [...] arabo-sunnita costituito da Egitto, Giordania e Arabia Saudita, oltre che a contrastare lo Stato di Israele. La retorica di Damasco è però meno aggressiva di quella di Teheran e, soprattutto dal 2008 in poi, la Siria si è dichiarata disponibile ad ...
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IBN ‛ĀBIDIN, Muḥammad Amīn ‛ābidīn ibn ‛Umar ‛Ābidīn
Carlo Alfonso Nallino
Il maggiore dei giuristi arabi musulmani di scuola hanafit, del secolo XIX; nato a Damasco nel 1198 èg., 1783-1784 d. C ivi [...] morto nel 1252 èg., 1836 d. C.
Fra le molte sue opere sono particolarmente notevoli il Radd almuḥtār ("Risposta a chi è imbarazzato"), vastissimo commento al commento di al-Haṣkafā (morto nel 1088 èg., ...
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Quadrato di stoffa con cui le donne liguri si ammantavano già nel Duecento. Caduto in disuso, riapparve verso il 1407. Nel Cinquecento il m. è in damasco, ricamato di seta. Con la costituzione della Compagnia [...] delle Indie (17° sec.), fu derivato dalle tele stampate d’Oriente, di cotone finissimo, di un sol pezzo, con motivi di fiori, alberi ecc. Nel 1787 Giovanni e Michele Speich fondarono a Campi una fabbrica ...
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Filosofo (2º sec. d. C.), nativo di Tolemaide, console in un anno incerto (verso il 160), poi governatore della Siria-Palestina (163-166). Discepolo di Alessandro di Damasco, è spesso ricordato nelle opere [...] di Galeno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei principali centri della nascente cultura islamica come Damasco e Baghdad si ha [...] ’islam che, dopo aver conquistato l’Egitto, la Siria e la Persia, vede la nascita di nuovi centri di cultura come Damasco e Baghdad, che presto si propongono come le nuove capitali del sapere, crocevia e centri di contaminazione culturale. A Baghdad ...
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. Dinastia islamica che dominò l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia e l'Arabia meridionale nella seconda metà del secolo XII e nella prima del XIII. Il suo nome risale ad Ayyūb (forma araba del nome biblico [...] , Zenghī, e, dopo averlo abbandonato per qualche tempo, ritornò a lui dopo che Shīrkūh, rimasto fedele al suo primo signore, aveva conquistato Damasco al figlio di lui, Nūr ed-dīn (v.), nel 459 èg., 1154 d. C. Shīrkūh, che ottenne la signoria di Ḥiṃs ...
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Letterato e storico arabo musulmano, nativo di Tlemcen, morto nel 1041 eg. (1632 d. C.) a Damasco, detto al-Maqqarī perché di famiglia originaria di Maqqarah in Algeria.
La sua opera principale è il Nafḥ [...] aṭ-ṭīb min ghuṣn al-Andalus ar-raṭib wa-dhikr wazīrihā Lisān ad-dīn al-Khaṭīb ("Soffio del profumo dal ramo rigoglioso di Andalusia e storia del suo visir Lisān ad-dīn al-Khaṭīb"), che nella prima parte ...
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Vedi BOSTRA dell'anno: 1959 - 1994
BOSTRA (Βόστρα, Bostra, arabo Buṣrā)
E. Will*
Antica città nel Hawran, B. (ovvero Bosra), a 90 km a S di Damasco, è conosciuta anzitutto come una delle città principali [...] del regno nabateo; alla fine del II sec. a. C. essa era già in possesso della tribù araba dei Nabatei, che avevano però la loro capitale a Petra. Fu fondata una seconda volta da Traiano nel 106 col nome ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...