Uomo politico siriano, nato a Ḥimṣ nel 1875; studiò nell'università di Istanbul. Attivo nazionalista, nel 1919 fu eletto rappresentante della città natale al Congresso Siriano di Damasco, del quale nel [...] fu eletto presidente. Nello stesso anno fu nominato primo ministro e formò il secondo governo siriano; sopravvenuta la presa di Damasco da parte dei Francesi, si ritirò a Ḥimṣ. Nel 1926 fu arrestato e deportato per aver organizzato il boicottaggio ...
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(gr. Δεκάπολις) Nel mondo greco-romano confederazione di dieci città. In particolare, quella fondata da Pompeo nel 64-63 a.C. riunendo i territori di 10 città della Transgiordania (Damasco, Filadelfia, [...] Rafana, Scitopoli, Gadara, Ippo, Dio, Pella, Gerasa, Canata) ...
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Archeologo francese (Uhrwiller, Basso Reno, 1913 - Parigi 1997), direttore dell'Institut français d'archéologie du Proche-Orient (IFAPO, 1973-80), di cui trasferì la sede da Beirut a Damasco durante i [...] difficili anni della guerra del Libano (in seguito ha collaborato con l'UNESCO per la salvaguardia del centro storico di Beirut); ha insegnato, dal 1951, lingua e letteratura greca nell'Università di Lilla ...
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Sayf al-Dawla al-Hamdani
Emiro arabo (n. 916-m. Aleppo 967), fondatore del ramo siriano della dinastia sciita degli Hamdanidi. Presa la Siria settentrionale (948, conquista di Damasco) agli Ikhshididi, [...] vi regnò fino alla morte, con capitale Aleppo. Sotto il suo regno, l’emirato combatté numerose guerre contro i bizantini e acquisì una notevole importanza culturale, divenendo un centro di incontro per ...
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. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere [...] siria: Storia).
Nel frattempo un'altra comunità drusa si era formata nella zona montuosa e ricca di cereali a SE. di Damasco, nel Ḥaurān, attestata già al principio del sec. XVII e accresciuta durante il secolo XIX dai profughi fuggiti dal Libano in ...
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Figlio (2º sec. a. C.) di un mercante, con l'appoggio del re d'Egitto Tolomeo VIII s'impadronì nel 128 a. C. della Siria e sconfisse nel 125 a Damasco il re Demetrio II; ma dopo due anni, abbandonato da [...] Tolomeo, fu sconfitto e ucciso da Antioco Gripo (circa 123) ...
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IBN ABĪ UṢAYBI‛AH
Michelangelo Guidi
Nome con cui è noto lo scrittore e medico arabo-musulmano Muwaffaq ad-Dīn 'Abū 'l-‛Abbās Aḥmad ibn al-Qāsim, nato a Damasco nel 600 èg. (1203-1204 d. C.), che, dopo [...] essere stato addetto al servizio di uno degli ospedali del Cairo, fu medico dell'Emiro di Ṣarkhad (in Palestina), ove morì nel 668 èg., 1269-1270 d. C. È celebre, e assai importante per la storia della ...
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AMASOUSAS (᾿Αμασούσας)
L. Guerrini
Scultore, probabilmente di origine persiana, grecizzato, figlio di Egamazes, di età imperiale romana, la cui firma appare su una stele da Emesa (Siria) ora conservata [...] a Damasco. Il rilievo rappresenta la figura del defunto - un certo Salinos Amares, come si legge sulla base - reso di pieno prospetto, ritto, su un plinto. Veste, secondo la foggia romana, una tunica ricoperta da una toga pieghettata; nella mano ...
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Antica città omayyade, nella valle della Bekaa (Libano). Progettata nel 714-15 sotto il califfo al-Walid I come città-palazzo, fu costruita in prossimità della fonte Giarr, sulla strada tra Damasco e Beirut; [...] nel 12° sec. vi si stabilì un insediamento di Crociati. Cinta da mura con torri semicircolari, era tetrapartita da due assi ortogonali colonnati, all’intersezione dei quali era un tetrapylon; la metà orientale ...
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Uomo politico tunisino (n. El Hamma 1941). Dopo aver portato a termine gli studi in teologia all’università di Tunisi, nella seconda metà degli anni Sessanta si è laureato in Filosofia, a Damasco; durante [...] il soggiorno siriano, si è avvicinato all’ideologia dei Fratelli musulmani. Ha poi conseguito un dottorato alla Sorbona di Parigi (in Filosofia dell’educazione), e una volta tornato in patria ha intrapreso ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...