Terzogenito dell'ex-re del Ḥigiāz al-Ḥusain, nato ad eṭ-Ṭā'if presso la Mecca il 3 giugno 1883, educato nel Ḥigiāz e a Costantinopoli, ove visse nel 1895-1908; partecipò almovimento unionista turco e fu [...] ai Turchi (1916), comandò il contingente arabo, che insieme con le truppe di Allenby, prese il 28 settembre 1918 Damasco, ove i Franco-Inglesi lo instaurarono emiro della Siria. Rappresentò il Ḥigiāz alla conferenza della pace. Fidando nell'appoggio ...
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Malik al Kamil
Francesco Gabrieli
al-Malikal al Kāmil. – Sultano ayyūbita d'Egitto, figlio di al-'Ādil e nipote di Saladino. Nato nel 1180, a dodici anni fu armato cavaliere da Riccardo Cuor di Leone [...] , gli cedette Gerusalemme e una striscia di territorio che la univa a Giaffa. Morì nel 1238, dopo aver strappato Damasco al fratello al-Ashraf, portando innanzi il progetto di riunificazione della Siria in un unico dominio ayyūbita.
Una scultorea ...
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rivoluzione dei cedri
rivoluzióne dei cédri. – Rivolta popolare scoppiata in Libano nel febbraio 2005 per cacciare le forze siriane dal Paese. Dai tempi della guerra civile (1975-90) il Libano, conosciuto [...] il Paese dei cedri, è stato soggetto alla pesante ingerenza della Siria nella vita politica nazionale: l’egemonia di Damasco, aldilà della presenza strategica dei suoi soldati e dei servizi segreti in territorio libanese, si motivava con la tutela ...
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Viaggiatore e mercante veneto (Chioggia 1395 circa - forse Chioggia 1469), compì un lungo viaggio fino alle Indie Orientali tra il 1414 e il 1439, di cui la più autorevole relazione è quella di Poggio [...] Bracciolini (Hist. de varietate fortunae, lib. IV). Partito da Damasco, si portò a Baghdād scendendo quindi l'Eufrate e raggiungendo per l'Oceano Indiano, dopo una sosta sulle coste arabiche, l'India. Percorse il Deccan e, toccando poi Ceylon e la ...
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Il termine fu usato nella tarda grecità nel suo senso originario di «occulto, segreto» per indicare libri da far conoscere soltanto agli iniziati. Anche gli Ebrei conobbero libri del genere: ne ebbero [...] soprattutto le varie sette, come gli Esseni e la ‘setta di Damasco’. Vari testi a. sono presenti nei Manoscritti del Mar Morto (➔ Morto, Mar). Presso i Cristiani sono detti a. i libri esclusi dal canone delle Sacre scritture, in quanto non se ne ...
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Nur al-din, Mahmud ibn Zanji (o Norandino)
Nur al-din, Mahmud ibn Zanji
(o Norandino) Sultano della dinastia turca degli Zenjidi. Conquistatore (1144) della fortezza di Edessa, signore di Aleppo dal [...] 1146, N. combatté contro i crociati e nel 1154 conquistò Damasco, unificando sotto di lui tutta la Siria. Alla fine del suo regno, sostenne il califfato fatimide egiziano, minacciato dal re crociato di Gerusalemme Amalrico I. A questo scopo, inviò il ...
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Turanshah, al-Malik al-Mu'azzam
Turanshah, al-Malik al-Mu‛azzam
Figlio di al-Salih Ayyub (m. 1180), fratello maggiore di Salah al-din (➔ Saladino). Accorso in Egitto in soccorso del fratello, nel 1173 [...] lanciò la conquista dello Yemen. Fu nominato governatore di Damasco, poi di Alessandria, dove morì. ...
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Figlio (135-95 a. C.) di Antioco VII, cercò di rioccupare il regno paterno contro Antioco Gripo e, entrando in Siria, si proclamò re nel 115 a. C. Pare che Gripo si sostenesse nelle province settentrionali [...] e il Ciziceno in quelle meridionali, avendo a capitale Damasco. Alla morte di Gripo (96), suo figlio Seleuco VI riuscì a vincere il Ciziceno e lo fece uccidere. ...
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Generale francese, nato a Limoges il 29 gennaio 1877. Uscito dalla scuola di Saint-Cyr percorse quasi tutti i gradi in territorio coloniale (Levante, Africa del Nord, Indocina) e nel 1923 svolse delle [...] notevoli missioni nello Ḥigiāz e a Damasco e fu addetto militare in Turchia. Distintosi nella campagna del 1925 contro Abd-el-Krim e promosso generale nel 1931, nel 1936 ottenne il comando del XIX Corpo d'armata di Algeri. Posto allo scoppio della ...
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. Vescovo nella Gallia, nel sec. VII. Non si sa di lui né la data e il luogo della nascita e della morte, né di che sede vescovile fosse titolare. Peregrinò in Terrasanta verso il 680-690; e, al ritorno, [...] descrizione particolarmente interessante, come anche dei luoghi santi della Giudea, Samaria e Galilea, ed informa sulle condizioni di Damasco, Tiro, Alessandria e Costantinopoli, come erano sul finire del sec. VII, nei primi tempi del dominio arabo ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...