GLAUKOS (Γλαῦκος)
M. B. Marzani
1°. - Scultore ateniese (?), figlio di Epidauro, vissuto probabilmente nella seconda metà del II sec. a. C.
Si firma in una iscrizione (Delos, 2287) su di una piccola [...] base di marmo bianco trovata nel 1889 a Delo, nel tempio siriaco. I dedicanti sono Martha di Damasco e Antiochos (di Karpasia?): la divinità nominata è la Hàgne Theòs (dea Syria). Lo scultore è sicuramente efebo nel 133-2 a. C. (Delos, 2594, 1.10), ...
Leggi Tutto
IBN TAIMIYYAH, Taqī ad-Dīn Abū 'l-‛Abbās Aḥmad ibn ‛Abd al-Ḥalīm
Carlo Alfonso Nallino
Il più illustre teologo della scuola musulmana ḥanbalita dopo il caposcuola Aḥmad ibn Ḥanbal (v., II, p. 19) e [...] cultore anche di diritto, nato nel 661 èg., 1263 d. C., a Ḥarrān, morto a Damasco nel 728 èg., 1328 d. C.
Scrittore inesauribile e polemista violentissimo, compose circa 500 fra libri e opuscoli, nei quali molto spesso si ripete, soprattutto per ...
Leggi Tutto
Nome di due re d'Israele: G. I, figlio di Nabat, fu il primo re dello stato d'Israele (922-901 a. C. circa); difese il suo regno da Roboamo di Giuda e subì poi l'incursione del faraone Sheshonq I. G. Il [...] fu il tredicesimo re d'Israele (circa 786-746 a. C.) e protagonista di una rapida ripresa d'Israele dovuta alla decadenza di Damasco e alla momentanea debolezza dell'Assiria. ...
Leggi Tutto
Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] la via di el-Hofhūf.
Quasi per la stessa via del Guarmani venne al Neǵd, 13 anni dopo di lui, Charles Montague Doughty. Da Damasco, unitosi al pellegrinaggio siriano, viaggiò con questo fino a Madāin Ṣāliḥ, 500 km. a S. di Ma‛ān, e rimase quivi coi ...
Leggi Tutto
Città della Siria, ai piedi dell'Antilibano, a 1170 m. sul mare, a 34°10 N. e 36° 10′ È. Ha circa 6000 abitanti, la metà musulmani sciiti, un quarto musulmani sunniti e un quarto cristiani. E capoluogo [...] , chiamata Heliopolis dai Seleucidi e Colonia Julia Augusta dai Romani, seguì, dopo la conquista musulmana, le sorti di Damasco. Dalla conquista ottomana (1516) al 1850 fu governata da emiri locali, vassalli della Porta (famiglia sciita degli Harfūsh ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] d.C. e trovarono il compimento architettonico in età severiana con il cosiddetto Arco Monumentale e le costruzioni annesse a est. A Damasco l'arteria principale, la via Diritta degli Atti degli apostoli (IX, 11), era larga 26 m (di cui 13,7 per il ...
Leggi Tutto
cyberattivista
s. m. e f. Chi fa parte di movimenti di opinione che agiscono mediante la rete telematica per diffondere i propri ideali.
• A guardarli finalmente in viso non hanno l’aria dei guerrieri: [...] eppure l’ondata delle proteste che oggi fa tremare Bashar al Assad fra le mura di Damasco e costringe Ben Ali a vivere in un esilio blindato in Arabia Saudita l’hanno alimentata loro. Malek, Amina, Asma, Sultan e molti altri sono i cyberattivisti che ...
Leggi Tutto
Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] da epidemie e attacchi turchi, gli eserciti dei due sovrani rinunciarono alla riconquista di Edessa e all’occupazione di Damasco.
crociate Terza c. Saladino, dichiarata la guerra santa ai cristiani, distrusse l’esercito crociato a Ḥittīn (1187) e ...
Leggi Tutto
OMAYYADI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] II, 127-132 (744-750).
Arte. - L'arte omayyade comprende due fasi: la prima, che giunge sino al 750, fiorì sotto i califfi di Damasco, l'altra, che si estende sino al sec. XI sotto i califfi di Cordova, è limitata alla sola Spagna. La continuità dell ...
Leggi Tutto
Cristiana Baldazzi
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese ‛Alī Aḥmad al-Sa‛īd (n. Qassabīn, Laodicea, 1930). È stato tra i fondatori della rivista Ši῾r ("Poesia"), aperta alla sperimentazione [...] verso libero, A. ha contribuito a svincolare la poesia araba dagli schemi tradizionali.
Vita
Terminati gli studi presso l'università di Damasco si è trasferito a Beirut (1956). Nel 1957 ha fondato, insieme al poeta libanese Yūsuf al-H̱āl, la rivista ...
Leggi Tutto
damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...