Nome di due antichi re ebrei: 1. Re di Giuda dall'837 all'800 a. C. circa, figlio di Ocozia (IV Re, 11-12). Fu proclamato re dal sommo sacerdote Ioiada all'età di sette anni, mentre veniva uccisa l'empia [...] , Atalia. Il suo regno segnò un ritorno, ma attenuato verso la fine, allo yahwismo. I. subì l'occupazione di Azaele, re di Damasco, al quale diede in tributo i tesori del tempio e della reggia. Fu ucciso da due congiurati. 2. Re d'Israele dall'801 al ...
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MANTINO, Giacobbe
Umberto Cassuto
Medico ebreo, traduttore dall'ebraico in latino, oriundo spagnolo, esercitò la medicina in varie città italiane, dovunque ricercato dalle classi più alte della società: [...] III. Fu lettore nell'università di Bologna, e anche nell'università di Roma professò medicina. Morì, pare nel 1549, a Damasco, dove si era recato come medico del console veneziano. Tradusse dall'ebraico in latino molte opere scientifiche.
Bibl.: M ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] pian piano dappertutto fuorché in Siria. Già a motivo delle continue guerre tra i due imperi arabo e bizantino, i califfi di Damasco avevano proibito ai melkiti di darsi un patriarca, e la sede melkita di Antiochia rimase vacante dal 702 al 742. Ne ...
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Poeta romeno (Bucarest 1885 - ivi 1956). Appartenente alla corrente simbolista di A. Macedonski, se ne allontanò spesso, adottando tonalità ora mistiche e sentimentali, ora romantiche e magniloquenti, [...] aur ("Da trombe d'oro", 1910); Mărgăritare negre ("Perle nere", 1918); Pe drumul Damascului ("Sulla via di Damasco", 1923); Peisagii sentimentale ("Paesaggi sentimentali", 1936); Cortegiul amintirilor ("Il corteo dei ricordi", 1942). Buon traduttore ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] 16 o 25 cucurbite. Egli descrive l'apparecchiatura per il metodo per via secca e per quello per via umida.
Nel XIII sec. Damasco possedeva una fiorente industria di acqua di rose, descritta da Šams al-Dīn al-Dimašqī (m. 727/1327) nella Nuḫbat al-dahr ...
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Giuda, regno di
Il regno di G. si costituì alla morte di Salomone (930 a.C.), quando le tribù settentrionali si separarono fondando il regno d’Israele. Roboamo continuò la dinastia davidica su un territorio [...] (da cui il regno prese nome) e Beniamino. G. subì l’invasione di Sheshonq (925), poi rientrò nell’orbita ora di Israele ora di Damasco. La «casa di David» si estinse con l’uccisione di Ochozia (841) e con la strage di Atalia sui suoi discendenti. L ...
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N Emiro dei Drusi nel Libano e sulle coste della Siria, salito a potenza e notorietà nei primi decennî del secolo XVII. Nato nel 1572 dalla famiglia dei Banū Ma‛n, cui suo nonno Fakhr ad-Dīn I e suo padre [...] di lotte contro il dominio degli Ottomani e di sottomissioni a esso, riuscì, col favore dello stesso pascià di Damasco desideroso di estirpare l'anarchia dei signorotti delle borgate del Libano e della costa e delle bande beduine, a costituirsi ...
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ZENO, Caterino
Giuseppe Caraci
Diplomatico e viaggiatore veneziano del sec. XV. S'ignora in che anno precisamente nascesse; forse un po' prima del 1450. Suo padre, Dragone, che apparteneva all'aristocrazia [...] lungamente viaggiato per ragioni di commercio in Oriente, gli diede un'educazione adeguata e lo condusse seco ancor giovane, a Damasco, dove egli doveva trovare la morte. Caterino condusse in moglie Violante di Crispo di Niccolò, duca di Andria, la ...
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Hama
Città della Siria centr., sul fiume Oronte. La sua storia è meglio nota a partire dal 1° millennio a.C., quando era il centro di un regno indipendente. Un’iscrizione aramaica tramanda che alla fine [...] del 9° sec. a.C. Zakir, re di H. e di Lu’ash, tenne testa al re Bar-Hadad III di Damasco e ai suoi alleati. Conquistata da Sargon II (720 a.C.), divenne capoluogo provinciale assiro. H. fu ricostruita in epoca seleucide. ...
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ḥammà´m Edificio dei bagni pubblici, tipico dell’architettura islamica; originariamente di uso cultuale, è talvolta annesso alla moschea (v. fig.). Deriva la sua struttura dalle terme romane: un’entrata, [...] adibita a spogliatoio (mushallaḥ), conduce ad altre sale sempre più riscaldate e umidificate (ḥ. del castello di Quṣayr ‛Amrā in Giordania, 712-715; di ‛Amr a Fusṭāt; di Baṣa; di Damasco, Aleppo, Baghdad, Fez, Istanbul). ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...