NICCOLÒ Damasceno (Νικόλαος ὁ Δαμασκηνός)
Raimondo Bacchisio Motzo
Storico e filosofo nato a Damasco in Siria verso il 64 a. C. Maestro dei figli di Antonio e Cleopatra, poi consigliere, ambasciatore [...] e bibliotecario di Erode re di Giudea. Dopo la morte di costui (4 av. E. V.) pare vivesse in Roma, presso Augusto, a cui lo legava una devota amicizia.
Abbiamo frammenti di una sua grande opera ('Ιστορίαι) ...
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Generale curdo (m. 1169), dapprima ufficiale di Nūr ad-Dīn (Norandino), principe di Aleppo e Damasco, poi visir del sultano fatimida d'Egitto al-῾Āḍid. Morì in Egitto, aprendo la carriera a suo nipote [...] Saladino ...
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Figlio (m. 711) di Costantino IV, successe al padre nel 685; sconfisse il califfo di Damasco nel 689, respinse quindi l'invasione bulgara della Tracia, ma subì poi una serie di rovesci nell'Asia Minore [...] che rimase esposta alle invasioni arabe. Spodestato nel 695 da un'insurrezione militare, fu esiliato a Cherson in Crimea (dopo aver avuto mozzato il naso, donde il soprannome). Ma nel 705 con l'aiuto dei ...
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al-Asaad, Khaled. – Archeologo siriano (Palmira 1932 - Tadmur 2015). Laureatosi in Storia all’Università di Damasco, dagli anni Sessanta ha condotto pionieristici scavi e interventi di restauro nel sito [...] di Palmira, di cui è stato direttore fino al 2013, lavorando con importanti missioni internazionali quali quelle francesi, statunitensi e tedesche e proseguendo anche dopo il pensionamento la sua collaborazione ...
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Vincenzo Piglionica
Il lungo inverno di Assad
In Siria una situazione di stallo sanguinosa. Il regime di Damasco, sostenuto dall’esercito, è protetto da Russia e Iran, mentre il resto della comunità [...] Assad è sembrata la strada maestra per fermare il bagno di sangue, ma quando il conflitto ha raggiunto anche città come Damasco e Aleppo le carte sono state sparigliate. Convincere Putin che gli interessi energetici russi in Siria e l’uso della base ...
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Nome di una famiglia di dotti ebrei di origine spagnola, tra cui si segnalano: Mosé (n. Ṣafed - m. Damasco 1581), discepolo di Isac Luria e quindi capo rabbino a Damasco, autore di un'antologia ordinata [...] di omelie rabbiniche; Israel, suo figlio (n. Damasco - m. Gaza 1640 circa), vissuto a Ṣafed, poeta religioso di ispirazione mistica, autore di componimenti ancora oggi popolari (Zemiroth Yiśrā'ēl "I canti di Israele", 1586) e di commenti biblici; ...
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Califfo arabo (646-705), della dinastia degli Omayyadi. Successe al padre nel 685 sul trono di Damasco, ma dovette lottare contro l'anticaliffo ῾Abd Allāh ibn az-Zubair, residente alla Mecca. Vinto e ucciso [...] questo (692), consacrò il suo lungo regno all'organizzazione amministrativa dell'Impero arabo, coadiuvato dal suo energico governatore al-Ḥaggiāǵ. Quattro suoi figli salirono sul trono dopo di lui ...
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Intellettuale e uomo politico siriano (n. Homs, Siria, 1945). Dopo la laurea in Filosofia e Sociologia (Damasco), all’inizio degli anni Settanta si è trasferito a Parigi e ha iniziato la carriera universitaria [...] a La Sorbonne. Nel 1976 si è pronunciato contrario all’invasione siriana del Libano: il soggiorno parigino si è così trasformato in esilio (interrotto solo negli anni Duemila). Insegnante di Sociologia ...
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Poeta arabo e raccoglitore di poesie antiche, nato presso Damasco tra la fine dell'VIII e il principio del IX secolo d. C., morto nel 228 èg. (842-843 d. C.) o nel 231 èg. (845-846 d. C.). La sua più celebre [...] raccolta di poesie altrui, è quella intitolata, dal primo capitolo di essa il quale contiene rime di soggetto guerresco, al-Ḥamāsah, ossia "il valore"; essa è fonte di prim'ordine per lo studio dell'antica ...
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Oratore e poeta sacro bizantino del sec. VIII. Nato a Damasco verso il 660, quindicenne entrò nel monastero del Santo Sepolcro di Gerusalemme, divenendo poi notaro e vice economo di quella basilica (donde [...] la denominazione di Gerosolimitano). Recatosi con due delegati a Costantinopoli nel 685 per trasmettere a viva voce e per iscritto l'assentimento della chiesa Gerosolimitana al sesto concilio ecumenico, ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...