BIANCHI, Gustavo
Enrico de Leone
Nacque a Ferrara da Luigi e da Carolina Pagliarini il 24 ag. 1845 e, appena decenne, si trasferì con la famiglia ad Argenta. Compiuti gli studi al collegio militare [...] mancate, tuttavia, al B. l'esortazioni a rinunciare al viaggio: lo stesso Antonelli gli aveva scritto da Aden di diffidare dei Dancali, il governatore di Makallé lo aveva messo in guardia sui pericoli a cui andava incontro, G. G. Naretti, uomo di ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] modo la nostra religione»), mentre il «gran bene» fatto dalle suore che «entrano nelle case» creava disponibilità tra le donne dancale (Relazione, 30 agosto 1915, e lettere citate da Metodio da Nembro, 1953, pp. 203 s.).
Mauro si avvicinò allora al ...
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CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] nel 1883. Due anni prima la spedizione dell'esploratore Giulietti era stata attaccata e distrutta dai Dancali mentre seguiva il medesimo itinerario. Gli organizzatori però non valutarono sufficientemente i rischi né presero adeguati provvedimenti ...
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dancalo
dàncalo agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo dankal, pl. danakil]. – Della Dancàlia, regione dell’Africa orient., sul Mar Rosso: le coste d.; relativo o appartenente ai Dàncali o Danàchili, popolazione stanziata nella Dancalia, di religione...
afar
‹afàr› agg. e s. m. e f. – Relativo agli Afar (etiopico ‛Afar; chiamati anche Dancali, Danachili), una delle due etnie principali, assieme agli Issa, della Repubblica di Gibuti, che dal 1967 al 1977 si era chiamata Territorio Francese...