Danzatore e coreografo statunitense (Rogers 1931 - New York 1989). Debuttò come ballerino nel 1950, e nel 1958 fondò l'Alvin Ailey American Dance Theatre. Con le sue coreografie ha saputo creare un nuovo [...] genere, misto di danza moderna, classica, jazz e afro. Tra i suoi lavori spiccano Revelations (1960), The River (1970) su musica di D. Ellington, e Cry (1971) ...
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Danzatore e coreografo statunitense (Memphis 1920 - New York 1993). Studiò con M. Graham e danzò nella sua compagnia (1946-55). Fondò quindi la J. Butler Dance Theatre con la quale compì molte tournées [...] in tutto il mondo e fu ospite di numerose compagnie internazionali. Cresciuto alla scuola della modern dance, ha poi fuso moduli accademici e altri moderni. Tra i suoi lavori: The unicorne, the gorgon and the manticore (1956); Catulli carmina (1964); ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] le danze popolari in generale: M. Stephan, Einiges über den Volkstanz, in Trutznachtigal, IV, p. 100 seg.; G. H. Macknight, Balled and Dance, in Modern Language Notes, XXXV, p. 8; per l'uso dei diagrammi: R. Corso, Folklore, Roma 1923, p. 43 segg.; R ...
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Ballerino e coreografo statunitense (n. Bunnell, Florida, 1952). Dopo gli studi presso la New York State University, a Binghamton (danza classica e moderna), è stato cofondatore dell'American dance asylum [...] (1973), prima di formare, con A. Zane (1948-1988), la Bill T. Jones-Arnie Zane dance company (1982). Danzatore di solida preparazione tecnica, dallo stile fluido e vigoroso, nelle sue coreografie (fino al 1988 ideate anche in collab. con lo stesso ...
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Danzatrice statunitense (Fullersburg, Illinois, 1862 - Parigi 1928). Esordì a Chicago nel 1878, fu poi attrice e cantante a New York; ebbe grande successo come danzatrice (la Serpentine Dance), a Parigi [...] nel 1892 alle Folies-Bergère, poi a Londra, Berlino, Atene, in Egitto e ancora a Parigi, interprete di musiche di C. Debussy e M. Ravel; pubblicò una autobiografia, Quinze ans de ma vie (1908) ...
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Ballerino e coreografo spagnolo (n. Valencia 1957). Dopo gli studi presso la Rambert School di Londra, il Mudra di Béjart a Bruxelles e l'Alvin Ailey american dance center di New York, nel 1980 ha fatto [...] parte del Cullberg Ballet di Stoccolma e dal 1981, su invito di J. Kylián, del Nederlands dans theater, di cui è divenuto coreografo stabile nel 1988. Direttore artistico della Compañía nacional de danza ...
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Danzatore e coreografo (Southington 1912 - New York 1993). Pianista accompagnatore di film muti e marionettista, intraprese lo studio della danza sotto la guida di alcuni dei nomi più importanti della [...] modern dance statunitense (T. Kaschmann, H. Holm, M. Graham, D. Humphrey, Ch. Weidman). Fu assistente di H. Holm e in seguito direttore del New York Henry Street playhouse (1948). Firmò la sua prima coreografia, Eight column line, nel 1939, su musica ...
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North, Robert. – Coreografo e danzatore statunitense (n. Charleston 1945). Iniziò a studiare danza nel 1964 alla Central school of art di Londra, con K. Crofton e E. Addison. Dal 1966 divenne ballerino [...] nel London contemporary dance theatre. Successivamente si specializzò nella direzione artistica: lavora a coreografie per la televisione, il teatro e l’opera lirica. Nel 1990 divenne direttore della Compagnia di balletto del Regio di Torino. Nel 1999 ...
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GRAHAM, Marta
Renée Mandl
Danzatrice, coreografa, attrice e regista teatrale, nata a Pittsburgh l'11 maggio 1900. Studiò con T. Shawn e Ruth St. Denis e rimase nella loro compagnia, i Denishawn dancers, [...] Music. Nel 1927 fondò la Marta Graham School of Contemporary Dance, i cui allievi andarono a formare una sua compagnia, contraction/release e fall/recovery, la G. esprime con i suoi dance plays l'angoscia e i problemi dei nostri tempi, collegati ai ...
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Astaire, Fred
Marco Pistoia
Nome d'arte di Frederick Austerlitz, attore, ballerino e coreografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 10 maggio 1899 e morto a Los Angeles [...] una seconda carriera nel cinema, dove l'avvento del sonoro aveva fatto nascere un nuovo genere, il musical. Il suo primo film fu Danc-ing lady (1933; La danza di Venere) di Robert Z. Leonard; benché non fosse un film musicale vero e proprio, A. vi ...
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dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...
pole dance
(Pole Dance) loc. s.le f. Esibizione a metà tra danza e ginnastica, nata come spettacolo per spogliarelliste, che è caratterizzata da movimenti acrobatici effettuati attorno a un palo. ◆ E a settembre arriverà la pole dance, mix...