Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] circa 1.600.000 per la Terraferma: cf. Daniele Beltrami, Storia della popolazione di Venezia dalla fine Praga, Storia della Dalmazia, p. 174.
64. V. le commissioni di Donato Barbaro, comes di Traù, nel 1441 e di Giovanni Balbi, comes di Curzola, nel ...
Leggi Tutto
IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] ’anni a Venezia. La Camera del lavoro 1892-1992, a cura di Daniele Resini, Venezia 1992.
16. Enzo Di Martino, La Biennale di Venezia ritorno, quale Venezia. La città ritrovata di Paolo Barbaro, Venezia 1998; ma anche da giovani scrittori veneziani ...
Leggi Tutto
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] a due patrizi veneziani, Nicolò Querini e Zuanne Barbaro; l'incauta sommarietà mostrata dagli arbitri, che al Foscarini, Della letteratura veneziana, Venezia 1854, pp. 18-29; di Daniele Manin, Della veneta giurisprudenza, in AA.VV., Venezia e le sue ...
Leggi Tutto
Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] ).
Il primo podestà di Venezia, dal 1806 al 1811, fu Daniele Renier, un ex patrizio che aveva iniziato la carriera negli anni in una corrispondenza privata da Lodovico Carcano Volpe, cognato di Barbaro, cf. E. Tonetti, Governo austriaco, p. 142.
...
Leggi Tutto
Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] che ai positivisti dell’Ottocento sembrava un retaggio barbaro di usanze tribali da abbandonare) venne in -212; Adolfo Ottolenghi, Abraham Lattes nei suoi rapporti con la repubblica di Daniele Manin, «Rassegna Mensile di Israel», 5-6, 1930-1932, pp. ...
Leggi Tutto
L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] il confronto fra il testo di Plinio prima dell'intervento del Barbaro (per esempio nelle edizioni del 1469 e del 1472) e operata nel secondo Cinquecento da un nipote di Ermolao, Daniele, anche lui aristotelico, anche lui proiettato verso la " ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] e monumentale) ammannisce l’illusione del barbaro persiano, vinto e sottomesso – in (1985), pp. 126-136; C.E. Morrison, The Reception of the Book of Daniel in Aphrahat’s Fifth Demonstration, “On Wars”, in Hugoye: Journal of Syriac Studies, ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] infatti l'inauguratore più autorevole di quell'ambiguo gusto linguistico, barbaro tra romantico e classico, in nome del quale Francesco Maria di quei disegni di azione e d'intervento che Daniele Cortis, insieme con la sinistra cattolica, immaginava di ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] le disposizioni distensive dei membri del governo (Daniele Manin, Pietro Paleocapa, Niccolò Tommaseo), membri mi leggono – nessun popolo ha più di noi millantato odio al barbaro, valore italiano, potenza di desiderio, e furore d’indipendenza. […].Voi ...
Leggi Tutto
I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] per cristianizzare un popolo acattolico e ‘barbaro’. Molti giornali cattolici passano da un della rivista «Storia e problemi contemporanei», introdotto da un saggio di Daniele Menozzi intitolato Stampa cattolica e regime fascista.
37 Solo fino alla ...
Leggi Tutto
santanchismo
s. m. (iron.) L’atteggiamento, il comportamento, il modo di pensare e di comunicare della politica Daniela Santanchè. ♦ E sarà anche un oltraggio alla Resistenza, o una anacronistica stravaganza, ma forse la questione rilevante...
stipendificio
s. m. (iron. spreg.) Centro erogatore di stipendi. ◆ «Ai politici dico, giù le mani dalla Gesip. A settembre dovrà essere nominato il consiglio di amministrazione della nuova società mista, mi auguro con tutto il cuore che venga...