CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] sino a che le ragioni dell'arte prevarranno su quelle delle lettere e della filologia. Allora la traduzione di DanieleBarbaro (Venezia 1556) seppellirà (ma non definitivamente) il "trattato" del Cesariano.
Il C. morì all'ospedale Maggiore di Milano ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] fu noto a Leonardo da Vinci, e fu usato da vere autorità nel campo della prospettiva del XVI secolo come DanieleBarbaro. Il trattato è una rigida guida pratica alla soluzione dei problemi della prospettiva. La forma del De prospectiva risentì senza ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] cui aveva insidiato la moglie e fu processato ma non risultano condanne.
Il 9 aprile 1570 morì a Venezia DanieleBarbaro, senza poter vedere finalmente stampata l’opera palladiana che aveva annunciato 14 anni prima: I quattro libri dell’architettura ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] il testo vitruviano. I risultati, senza precedenti, rivelano un'aderenza all'architettura classica che anticipa quella dell'edizione di DanieleBarbaro (1556)e che sorprende ove si confronti il lavoro del C. con le edizioni di fra Giocondo (1511) e ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] , come dimostra il fatto che nella sua biblioteca ci fossero testi come I quattro libri di A. Palladio e il Vitruvio di DanieleBarbaro, da cui trasse l'idea per il suo trattato.
L'esordio del G. come architetto si ebbe nel 1746, allorché - a soli ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] Vitruvio..., Vinegia 1556, p. 221; il passo è messo in rilievo da M. Losito, Il IX libro dei commentari vitruviani di DanieleBarbaro, tesi di laurea, Università di Venezia, facoltà di architettura, a.a. 1985-1986, I, pp. 105, 117 s., n. 10) relativo ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] a questioni artistiche, tanto che Bertani e Pedemonte avanzarono una critica alla prospettiva monofocale rinascimentale.
Nel 1569 DanieleBarbaro pubblicò La pratica della perspettiva, dove si legge che Pedemonte, «homo industrioso et pratico», «s’ha ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] ); o piccoli discorsi. In uno di questi, Della nobiltà dell'architettura (Siena 1869), il G., riprendendo le idee di DanieleBarbaro, definisce l'architettura sovrana di tutte le altre discipline.
Nel 1610 il G. compì un tour attraverso la Toscana, l ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] Sembra anche che il commento, di impostazione aristotelica (Wittkower), avesse esercitato una certa influenza su quello, celebre, di DanieleBarbaro (Venezia 1556).
La personalità del C., pur con tutto il suo eclettismo e dilettantismo, resta la più ...
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PONCHINI, Giovanni Battista
Francesco Trentini
PONCHINI, Giovanni Battista. – Nacque a Castelfranco Veneto da Bernardino e da Maddalena Piacentini nel primo decennio del XVI secolo.
La madre proveniva [...] in grado di soddisfare l’inclinazione verso l’arte michelangiolesca dei responsabili del rinnovamento di Palazzo ducale, tra cui DanieleBarbaro e Vittore Grimani.
Gli anni dei soffitti (1553-1556) furono segnati dall’accusa per eresia e sodomia al ...
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santanchismo
s. m. (iron.) L’atteggiamento, il comportamento, il modo di pensare e di comunicare della politica Daniela Santanchè. ♦ E sarà anche un oltraggio alla Resistenza, o una anacronistica stravaganza, ma forse la questione rilevante...
stipendificio
s. m. (iron. spreg.) Centro erogatore di stipendi. ◆ «Ai politici dico, giù le mani dalla Gesip. A settembre dovrà essere nominato il consiglio di amministrazione della nuova società mista, mi auguro con tutto il cuore che venga...