BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] , di uno spiccato michelangiolismo, di cui il B. diede i disegni (Louvre, nn. 2814 e 2815) lasciandone l'esecuzione a DanieledaVolterra. Sono gli anni in cui il B. riprende una intensa attività in Vaticano quale pittore ufficiale del papa Paolo III ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] Tarquinio e Lucrezia; al 1537-40 la Deposizione di Cristo dalla croce (Lucca, Pinacoteca civica), già assegnata a DanieledaVolterra e attribuita al F. dal Voss (un disegno preparatorio è conservato alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano). Alla fine ...
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ORSI, Lelio, detto di Maestri, de Magistris
Vittoria Romani
ORSI (Orso, Urso), Lelio, detto di Maestri, de Magistris (Lelio da Novellara). – Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore [...] romano del 1554-55 segnò l’adesione ai modi del michelangiolismo 'riformato', che allinea Orsi agli esiti di DanieledaVolterra e di Pellegrino Tibaldi, comportando l’adozione di schemi di decorazione propri della stagione più matura della maniera ...
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MUZIANO, Girolamo
Patrizia Tosini
– Nacque a Brescia nel 1532 da Marco, fabbricante di armi, milanese, e da Camilla Hometti bresciana, secondo la testimonianza di un’anonima biografia del 1584 (Procacci, [...] (1551-52), affiancando DanieledaVolterra, da cui desunse il linguaggio michelangiolesco pp. 242-264; R. Coffin, The Villa d’Este at Tivoli, Princeton 1960, passim; F. Da Morrovalle, G. M. a Loreto, in Arte antica e moderna, (1965), 31-32, pp. ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] a un foglio con Studi di cavallo e a un Uomo che corre da attribuire per ragioni stilistiche); Montpellier, Musée Fabre, copia di un disegno di DanieledaVolterra dall'Adamo di Michelangelo nella Sistina, 1639;Londra, Colnaghi's (1966circa), Cattura ...
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OTTINO, Pasquale, detto Pasqualotto
Sara dell'Antonio
OTTINO (Ottini), Pasquale, detto Pasqualotto. – Figlio di Francesco scutellarius (fabbricante di stoviglie) e di Polissena Orsini, di origini romane, [...] a Praga che «pur muovendosi tra Caravaggio e Schedoni» sembra rendere ancora omaggio alle composizioni di Taddeo Zuccari e DanieledaVolterra (Marinelli, 1991, pp. 60 s.).
Diversi documenti attestano la presenza di Ottino nella sua città nel secondo ...
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MAZZONI, Giulio
Monica Grasso
– Originario di Piacenza, come ricorda Vasari nelle Vite e come specifica già la firma «Julius Mazzonus Placentinus» nel bassorilievo con la Crocifissione della cappella [...] Spagnoli. Le cappelle del Castillo e Ramirez de Avellano, in Boll. d’arte, s. 6, LXXXVII (2002), 120, pp. 49-62; DanieledaVolterra amico di Michelangelo (catal.), a cura di V. Romani, Firenze 2003, pp. 35, 37; S. Pierguidi, I «Demoni oranti» di G ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] recente tradizione romana che, sullo sfondo dell'esempio di Perin del Vaga, si confronta soprattutto con Francesco Salviati, DanieledaVolterra e Taddeo Zuccari. I documenti attestano che il L. nel 1587 risiedeva a Roma, abitando nelle vicinanze di ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] le notizie sicure sulla sua giovinezza e sulla sua educazione artistica: lo si vuole dapprima allievo del pittore suo conterraneo DanieledaVolterra e poi, a Firenze, di Santi di Tito. Sicuramente al seguito di quest'ultimo venne a Roma, dove lo ...
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TORRI, Teofilo
Alessandra Baroni Vannucci
Teofilo Biagio di ser Vincenzo Torri fu battezzato ad Arezzo nella pieve di S. Maria il 3 marzo del 1554 dello stile ab Incarnatione, ovvero nel 1555. Questa [...] Città di Arezzo – che annoverava in origine, oltre alle sue, opere di Pontormo, di Michelangelo, di Rosso Fiorentino, di DanieledaVolterra, di Raffaello e di Barocci (Arezzo, Biblioteca Città di Arezzo, ms. 108: T. Torri, Ricordanze, cit., cc. 102r ...
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brachettone
brachettóne (ant. braghettóne) s. m. [der. di brachetta]. – 1. ant. Grande brachetta: Le calze rosse a brache avea, col fesso Dietro, e dinanzi un braghetton frappato (Tassoni). 2. (f. -a) Chi porta grandi brache o calzoni troppo...