Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...]
Figlio di un avvocato ebreo, che, convertendosi, aveva lasciato il cognome Medina per quello del suo padrino Ludovico Manin (v.), laureatosi in legge a Padova, attese alla sua professione e agli studi, interessandosi contemporaneamente alla politica ...
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Ufficiale e patriota (Venezia 1831 - ivi 1882), figlio di Daniele, accompagnò il padre in esilio. Rientrato (1859) in Italia, fu aiutante del gen. G. Ulloa nel 5º corpo d'armata, e partecipò all'impresa [...] dei Mille (ferito a Calatafimi e a Palermo). Entrato (1861) nell'esercito regio come maggiore di cavalleria, fu ferito a Custoza (1866); fu infine ufficiale di ordinanza di Vittorio Emanuele II e generale ...
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Scultore e pittore (Ceneda, od. Vittorio Veneto, 1826 - Venezia 1886). Ora eclettico e accademico, ora incline a un generico romanticismo, ora vivacemente realistico, fu tra i più discussi scultori italiani [...] dell'Ottocento. È suo il monumento a DanieleManin a Venezia (1874); assai espressivi i ritratti (N. Schiavoni, 1856, Venezia, Gall. d'arte moderna). ...
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Storico inglese (Londra 1945 - Firenze 2022). Prof. alla University of Cambridge, dal 1992 prof. di storia dell’Europa contemporanea all’univ. di Firenze. I suoi interessi si sono orientati verso lo studio [...] e dello Stato nel secondo dopoguerra, sino al recente confronto con temi sovranazionali, politici e sociali. Tra le opere: DanieleManin e la Rivoluzione veneziana del 1848-49 (1978); Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi. Società e politica 1943 ...
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Patriota e storico dell'economia (Venezia 1841 - Napoli 1894), fu prof. di economia e statistica a Venezia, Milano e Napoli. Oltre a DanieleManin e Venezia (1875), pubblicò Storia e statistica delle industrie [...] venete (1870), Storia della economia politica nei secoli XVII e XVIII negli stati della repubblica veneta (1877) ...
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Garibaldi, Giuseppe
Generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Nato da una famiglia di marinai – il padre era un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio – fu attratto fin da giovane [...] costretto ad arrendersi. Lasciò Roma con 4.000 uomini nell’intento di recarsi a Venezia, dove la repubblica di DanieleManin ancora resisteva. Braccato dagli eserciti nemici, a San Marino fu costretto, al termine di una marcia entrata nella leggenda ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] 1870, fra cui L. Davidson, V. Hugo, A. de Lamartine, F. Ponsard), nonché J.B. Legouvé (Un ricordo di DanieleManin, Firenze 1877).
L'eclettismo che sembra caratterizzare, vista nel suo complesso, la produzione del poeta-traduttore (ma si tenga conto ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] che cominciò a organizzare tra mille difficoltà. Nei giorni successivi ebbe varie sollecitazioni sia da parte veneziana tramite DanieleManin, sia da parte piemontese, affinché si mettesse in marcia per il Veneto per contrastare l’avanzata austriaca ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] Consiglio C. Alfieri, in vista della costituzione di un ministero democratico che avrebbe dovuto essere presieduto da DanieleManin. Il tentativo appena abbozzato falli per un'indiscrezione del Bianchi-Giovini su L'Opinione del 27 settembre, dovuta ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] inglese amico di Mazzini.
Tornato a Parigi, la Francia divenne la sua seconda patria. Strinse amicizia con DanieleManin, si avvicinò a esponenti dell’intellettualità repubblicana francese come Jules Michelet e Jules Simon, e riprese la sua ...
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