Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] 127.
99. Charles de Montesquieu, Oeuvres complètes, a cura di Daniel Oster, Paris 1964, p. 220.
100. Su Pietro Basadonna 253-277; Liliana Billanovich, Fra centro e periferia. Vicari foranei e governo diocesano di Gregorio Barbarigo vescovo di Padova ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] del Friuli (e sposato ad una Caminese) era stato vicario a Treviso per Federico d'Asburgo re dei Romani (in 1259-1339), in Storia di Treviso, II, Il medioevo, a cura di Daniela Rando - Gian Maria Varanini, Venezia 1991, pp. 193-197, partic. pp ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] 1912], c. 16, in Roma, Archivio Storico del Vicariato di Roma, Sacra Congr. Concistoriale. Visite apostoliche, b. romane ed esperienze regionali in Emilia-Romagna e Veneto, a cura di Daniele Menozzi, Bologna 2000, pp. 220-221 (pp. 207-258).
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] dovettero dunque essere accompagnati e assistiti da vicari e assessori, che erano generalmente originarii del 1980, pp. 560-567 (con bibliografia) (pp. 537-576). Cf. Daniele Carpi, Note su alcuni ebrei laureati a Padova nel Cinquecento e all'inizio ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] questo mondo avesse titolo solo il papa in quanto unico vicario di Cristo o non anche ogni governante che della stessa , oltre ai miei studi, si v. il contributo più recente: Daniel Bornstein, Le Conseil des Dix et le contrôle de la vie religieuse ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] assoluto su Aquileia, San Vito e San Daniele, e la giurisdizione spirituale sull'intero patriarcato; 1439 gli otto quartieri del contado furono risuddivisi in vicariati i cui vicari, con limitati diritti di giurisdizione, venivano scelti tra ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] stabilito l'obbligo per tutti i giudici, i vicari e gli assessori della Terraferma di addottorarsi in Marco Foscarini, Della letteratura veneziana, Venezia 1854, pp. 18-29; di Daniele Manin, Della veneta giurisprudenza, in AA.VV., Venezia e le sue ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] altri ecclesiastici presso la canonica del pievano o del vicario foraneo o di altro sacerdote designato dal vescovo: in della polemica cattolica più zelante (come i fratelli Ballerini, Daniele Concina, Francesco Antonio Zaccaria, Ginepro da Decimo e ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] a Roma, C. aveva svolto per la prima volta le funzioni di vicario generale del Regno. Dal marzo fino all'inizio di giugno 1272 ricopri ; il 23 giugno 1308 concluse un accordo con il frate Daniele, il quale si impegnò a insediare a Napoli e nei luoghi ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] spettando l'alto dominio all'Impero) di questa di San Daniele di San Vito. Faticosa - con il D. che umilia , in caso di vacanza, la nomina di mansionari e vicari arciducali, sul quale premono perché siano eletti elementi filoaustriaci antiveneziani ...
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