Figlia (Stoccolma 1851 - Copenaghen 1926) dell'allora principe ereditario, poi re Carlo XV di Svezia; sposò (1869) il principe ereditario Federico, poi Federico VIII di Danimarca. ...
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GEDSER
F. Bev.
. Centro abitato della Danimarca posto all'estremità meridionale dell'isola di Falster prospicente il Mar Baltico. Ha assunto notevole importanza come punto di passaggio obbligato per [...] le comunicazioni tra la Germania e la Scandinavia; mentre in passato il collegamento avveniva tra Sassnitz e Trälleborg, oggi si effettua tra Grossenbrode e Gedser. Questa nel 1957 ha visto il transito ...
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Isola della Danimarca, situata presso la costa sud-occidentale dello Jütland, di fronte a Esbjerg. Questa città dista appena 1 km. dall'estremità NE. dell'isola, che è lunga 15 km. e larga al massimo 5, [...] e ha una superficie di 56 kmq., tutta bassa e sabbiosa, con piccole dune alte al massimo 21 m. (nell'angolo SE.). Gli abitanti (2750 nel 1928) esercitano prevalentemente il cabotaggio e, in minor misura, ...
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HARALD
. Nome di quattro re di Danimarca. Fra essi sono degni di nota: Harald Klak che regnò nel territorio dello Jütland nel sec. IX e fu in relazione con i Carolingi, dai quali ottenne in feudo parte [...] del paese dei Frisoni. Battezzato nell'826, iniziò o favorì la conversione al cristianesimo dei Danesi. Harald II Blaatand, il più importante dei re danesi (v.); Harald III re di Norvegia (v.); Harald ...
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Figlio del re Valdemaro II Sejr (sec. 13º); dopo lunghe lotte col fratello Erik Plovpenning, lo catturò e uccise (1250). Regnò dal 1250 al 1252. Il suo successore, Cristoforo I, assegnò come feudo ereditario, [...] a Valdemaro, figlio di Abele, lo Schleswig, che in tal modo si staccò dalla Danimarca. ...
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Figlio (Copenaghen 1653 - Kensington 1708) di re Federico III e di Sofia Amalia, fu candidato al trono polacco nel 1674, ma la sua elezione risultò inutile poiché G. rifiutò di convertirsi al cattolicesimo. Nel 1683 sposò Anna, principessa di York, dal 1702 regina d'Inghilterra. Nel 1689 ebbe da Guglielmo III il titolo di duca di Cumberland. Nel 1702 riuscì vano ogni tentativo della consorte di far ...
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Figlio (n. 960 circa - m. Gainsborough 1014) di Aroldo II Blatand, gli succedette nel 986; deposto nel 987, tornò sul trono nel 1000 ed estese la sua sovranità anche sulla Norvegia, avendo sconfitto e ucciso in battaglia re Olaf I. Nel 994 aveva invaso l'Inghilterra; vi tornò nel 1012, divenendone, dopo una breve campagna, re (1013) ...
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Figlio (n. 1020 circa - m. 1076) del duca anglosassone Wulfsige e di Estrid, figlia di re Svend I Tjugeskaeg. Divenuto re alla morte di Magnus il Buono (1047) introdusse miglioramenti nell'amministrazione interna del regno, sottraendo la chiesa danese alla giurisdizione di Amburgo-Brema ...
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Re (m. 852) dello Jütland; dai Carolingi ottenne in feudo parte del paese dei Frisoni. Battezzato nell'826, iniziò la conversione al cristianesimo dei Danesi; ma, costretto a fuggire, morì esule in Frisia. ...
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Figlio (n. 1125 - m. 1157) di Erik II Emune; re dal 1147, lottò a lungo con diversi rivali per garantirsi il possesso della corona; morì combattendo contro Valdemaro I. ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
scandinavo
scandinàvo (meno corretto scandìnavo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo, appartenente alla Scandinàvia, penisola dell’Europa settentr. circondata dal mar di Norvegia, dal mare del Nord, dal mar Baltico e dal golfo di Botnia: i fiordi...