Figlio (1096-1131) del re Erik V Ejegod di Danimarca, duca dal 1125, abile ed energico, combatté i Vendi e fu riconosciuto come loro protettore dall'imperatore Enrico V. Per timore che potesse vantare [...] pretese al trono fu assassinato. Varî miracoli sarebbero accaduti sulla sua tomba, per cui fu considerato martire e dal 1169 venerato come santo ...
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Figlio (n. 1170 - m. Vordingborg, Sjaelland, 1241) di Valdemaro I; fu nominato duca dello Schleswig (1190 circa) da re Knud VI, suo fratello. Approfittando della situazione creatasi in Germania alla morte di Enrico VI, conquistò parte del Holstein e costrinse alla capitolazione Amburgo e Lubecca. Re alla morte del fratello (1202), si fece promotore di una intensa politica di espansione. In Germania, ...
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Nipote (m. Odense 1146) di Erik II, gli successe (1137), perché nessun figlio del re defunto era ancora diventato maggiorenne. Nel 1146 rinunciò alla corona, si fece monaco e morì pochi mesi dopo. ...
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Ecclesiastico danese (m. 1274). Inviato (1245) da Erik IV di Danimarca al concilio di Lione per patrocinare di fronte a papa Innocenzo IV le ragioni del sovrano che aveva costretto il vescovo di Roskilde [...] a lasciare il paese, E. invece vi divenne sostenitore del vescovo. Ritornò tuttavia in Danimarca e fu nominato (1252) arcivescovo di Lund. Strenuo sostenitore dei diritti della Chiesa, fu imprigionato dal successore di Erik, Cristoforo I. Liberato, ...
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Nobile lucchese (sec. 17º-18º), amata da Federico IV di Danimarca, ospite (1692) della sua famiglia a Lucca. A causa del mancato matrimonio si fece carmelitana in S. Maria degli Angeli a Firenze. La vicenda [...] fu trattata nel romanzo del danese Børge Janssen, Jomfruen fra Lucca ("La fanciulla di Lucca", 1904) ...
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Teologo (Köge 1585 - Copenaghen 1652), caposcuola della teologia luterana in Danimarca, prof. di teologia (1615) nell'univ. di Copenaghen, dal 1639 vescovo di Seeland. Avversario del calvinismo e intollerante [...] polemista anticattolico, confutò gli scritti antiluterani del Bellarmino. La sua opera più importante è Systema universae theologiae (1638), col quale il B. rivoluziona la tradizionale concezione luterana ...
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Tenore drammatico danese (Copenaghen 1890 - Santa Monica 1973). Esordì in Danimarca come baritono nei Pagliacci (1913): cinque anni dopo si presentava al pubblico come tenore e dal 1926 al 1950 ha cantato [...] in tale ruolo al Metropolitan di New York. Trasse fama soprattutto dai ruoli wagneriani, al cui studio fu invogliato da Cosima e Sigfrido Wagner, e dei quali fu considerato uno dei maggiori interpreti ...
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Figlio (Copenaghen 1845 - Salonicco 1913) di re Cristiano IX di Danimarca; di nome Guglielmo, fu eletto re degli Elleni dall'assemblea costituente greca (1863), dopo la caduta di Ottone di Baviera, su [...] designazione della Francia, dell'Inghilterra e della Russia. Durante il suo lungo regno ebbe inizio la monarchia costituzionale in Grecia. Sotto di lui la Grecia partecipò alla guerra contro la Turchia ...
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Uomo di stato russo (Danzica 1718 - Pietroburgo 1783), ambasciatore in Danimarca e Svezia (1747-58). Istitutore del principe ereditario Paolo, aderì al movimento per rovesciare Pietro III e dal 1763 diresse [...] tutta la politica estera russa. Ideatore di un "sistema nordico" tra Russia, Prussia, Polonia, Svezia ed eventualmente Gran Bretagna contro i Borboni e gli Asburgo, comportante l'integrità formale della ...
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Uomo politico danese (Gartow, Hannover, 1735 - Copenaghen 1797). Chiamato in Danimarca dallo zio Johan Hartvig B., divenne ministro degli Esteri nel 1773 (e tale rimase, salvo una breve interruzione, fino [...] alla morte), continuando la saggia opera dello zio e acquistandosi grandi benemerenze. Diresse abilmente la politica danese: nel 1780 concordò con Russia, Prussia e Svezia la "neutralità armata", ma le ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
scandinavo
scandinàvo (meno corretto scandìnavo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo, appartenente alla Scandinàvia, penisola dell’Europa settentr. circondata dal mar di Norvegia, dal mare del Nord, dal mar Baltico e dal golfo di Botnia: i fiordi...