Figlio postumo (n. presso Skarpsborg 1204 - m. Kirkwall, is. Orkney, 1263) di Haakon III, divenuto re (1217) si impose ai varî pretendenti e pacificò (1240 circa) la Norvegia. Sotto il suo regno la Norvegia [...] con l'Europa. Con l'Inghilterra e con Lubecca H. concluse trattati commerciali, e fu in buoni rapporti con la Svezia, la Danimarca e l'Impero. Durante l'interregno fra Federico II e Corrado IV (1250) fu offerta a H. la corona germanica, ma egli ...
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Famiglia nobile tedesca; così chiamata dal castello omonimo, costruito (fine sec. 11º) da Adolfo I von Sandersleben, investito della contea da Corrado II, lungo il fiume Weser, non lontano da Rinteln, [...] La linea principale della famiglia si estinse (1459) con Adolfo VIII: suo erede fu il nipote Cristiano I, re di Danimarca. Le linee collaterali, sorte nel 1273, aderirono alla riforma luterana e si estinsero (1640) con Ottone VII. I loro possedimenti ...
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Uomo politico norvegese (Bergen 1857 - Fjøsanger, Bergen, 1925); avvocato, poi armatore di navi, fu deputato allo Storting dal 1891. Ministro delle Finanze nel gabinetto conservatore-liberale Hagerup nel [...] promotore del movimento per lo scioglimento dell'unione con la Svezia. Propugnò l'elezione a re di Norvegia del principe Carlo di Danimarca (poi re Haakon VII), di cui fu il primo presidente del Consiglio fino all'ott. 1907. Si ritirò poi a vita ...
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Generale (Czarncy, Sandomierz, 1599 - Sokolówka, Volinia, 1665). Durante l'invasione russa della Polonia, si distinse nella vittoriosa battaglia di Smolensk (1632); nelle lotte contro i Cosacchi (1648-1652) [...] rapidità delle sue azioni. Dal 1655 al 1658 combatté contro gli Svedesi di Gustavo Adolfo. Nel 1658 corse in aiuto del re di Danimarca, minacciato sempre dall'egemonia svedese nel Baltico. Prese parte poi alle successive campagne nell'Ucraina. ...
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Teologo (isola di Lolland 1513 - Roskilde 1600), prof. di greco (1543), di dialettica (1545) e di teologia (1553) all'univ. di Copenaghen; seguace di Melantone, fu uno dei maggiori rappresentanti danesi [...] furono molto diffusi nel mondo riformato (Enchiridion theologicum, 1557; De lege naturae, 1561; Tractatus de gratia universali, 1591); importante anche la sua attività in Danimarca per la riforma dell'ordinamento scolastico in senso umanistico. ...
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Scultore e incisore (Berlino 1764 - ivi 1850). Allievo di J.-P.-A. Tassaert, fu suo successore come scultore di corte (1788) e insegnante all'accademia di Berlino che diresse dal 1815. Nella sua formazione [...] A. Canova a Roma (1785-87) e con J.-A. Houdon e J. T. Sergel, durante i suoi viaggi in Russia, Danimarca e Svezia (1791-92). Tra le sue numerose realizzazioni, segnate da un classicismo con tendenze naturalistiche, ricordiamo: il monumento funebre a ...
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Diplomatico e giurista (Providence, Rhode Island, 1785 - Dorchester, Mass., 1848). Avvocato a Providence (1806-12), si trasferì poi a New York, dove assunse la direzione dell'organo di stampa repubblicano [...] Corte Suprema (1816-27), membro della camera dei rappresentanti dello stato di New York (1821), incaricato d'affari in Danimarca (1827-35) e in Prussia (1835-46), nel 1847-48 insegnò diritto internazionale alla Harvard Univesity. Opere principali ...
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Ammiraglio (n. 1739 - m. 1807), figlio del precedente. Fu dapprima comandante della base di Manila, poi con S. Hood nell'America Settentr.; allo scoppio della guerra d'indipendenza travolse lo sbarramento [...] titolo di Sir. Servì poi in Giamaica, nel Mediterraneo e nel Mare del Nord, ove comandò (1801) la flotta contro la Danimarca, ed ebbe ai suoi ordini Nelson, che prese il suo posto dopo il successo riportato nella battaglia di Copenaghen (2 aprile). ...
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Prelato e diplomatico (Venezia 1420 - Roma 1491); parente del cardinale Pietro B. (Paolo II), ebbe varî benefici; Callisto III lo fece vescovo di Treviso (1455), Paolo II lo trasferì dapprima a Vicenza [...] ), ove peraltro non risiedette. Durante il pontificato di Sisto IV svolse missioni diplomatiche in Germania, Ungheria, Polonia, Danimarca, Svezia e Norvegia; camerlengo del sacro collegio e vescovo di Palestrina (1478), fu candidato alla tiara alla ...
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Frate dell'ordine dei minori (Pian del Carpine, Umbria, fine del sec. 12º - Antivari 1252); fu uno dei primi seguaci di s. Francesco, e inviato da questo con altri confratelli in Germania per diffondervi [...] ), poi a Colonia, quindi provinciale della Germania (1228), istituì l'ordine in Lotaringia e inviò missioni in Boemia, Ungheria, Danimarca e Norvegia. Tornato in Italia (1230) per la traslazione del corpo di s. Francesco, fu poi provinciale in Spagna ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
scandinavo
scandinàvo (meno corretto scandìnavo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo, appartenente alla Scandinàvia, penisola dell’Europa settentr. circondata dal mar di Norvegia, dal mare del Nord, dal mar Baltico e dal golfo di Botnia: i fiordi...