Figlio (n. 1281 circa - m. Bärwalde 1319) del margravio Corrado, della linea seniore degli Ascanî; riunì (1309) tutto il Brandeburgo sotto la sua signoria, estendendo anche i suoi dominî verso l'est e [...] sud. Aiutò (1314) la città di Stralsunda contro il re di Danimarca, cosicché dovette fronteggiare una vasta coalizione costituitasi contro di lui e comprendente la Danimarca, i ducati sassoni e altri principi della Germania settentrionale. La lotta ...
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– Figlia (n. Atene 1938) del re di Grecia Paolo I e di Federica di Hannover. I suoi antenati facevano parte di varie famiglie reali europee e fino al suo matrimonio ha portato il titolo di principessa [...] di Grecia e Danimarca. Sposata nel 1962 con Giovanni Carlo I re di Spagna, allora principe, diventato re nel 1975, ha avuto tre figli. Si è sempre occupata di problemi sociali e umanitari. È stata regina di Spagna fino al 19 giugno 2014 quando suo ...
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Uomo di stato britannico (n. 1690 - m. Londra 1763). All'assunzione al trono di Giorgio I (1714), aderì ai whigs capeggiati da J. Stanhope e da Ch. Sunderland. Contribuì con la sua azione diplomatica in [...] Svezia (1719) e in Danimarca (1720) alla pacificazione del Nord. Segretario di stato per il Sud (1721-24), fu inviso a R. Walpole che lo allontanò dalla corte nominandolo luogotenente dell'Irlanda (1724-30), dove G. riuscì, con saggia amministrazione ...
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Uomo politico danese (n. Copenaghen 1748 - m. presso Guldborg, Lolland, 1827); ministro dell'Agricoltura (1784-1813), propose l'istituzione di una commissione per studiare le condizioni dei contadini e [...] promosse alcune riforme che portarono all'abolizione della servitù della gleba in Danimarca. ...
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Re di Svezia (m. 1065 circa), fratellastro di Anund Jakob, al quale succedette verso la metà del secolo. Si trovò in disaccordo con l'arcivescovo di Brema, forse perché intendeva sottrarre la Chiesa svedese [...] alla giurisdizione del patriarcato del Nord. Con la Danimarca procedette a una delimitazione dei confini che garantì ai Danesi la Scania, Blekinge e Halland. ...
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Diplomatico e uomo politico danese (Odense 1895 - Copenaghen 1953); consigliere presso la legazione di Londra (1939), inviato straordinario e ministro plenipotenziario in Italia (1945), ebbe, come ministro [...] degli Esteri (1945-50) nei gabinetti Kristensen e Hedtoft, parte di rilievo nell'adesione della Danimarca al Patto Atlantico. Nel 1951 fu nuovamente ministro plenipotenziario a Roma. ...
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Mineralogista e chimico danese (Husum, Schleswig, 1794 - Copenaghen 1865); prof. (1829) al Politecnico e, dal 1831, anche all'univ. di Copenaghen, lasciò una vastissima produzione scientifica su argomenti [...] di chimica, mineralogia e geologia; degni di particolare menzione sono gli studî geologici sulla Danimarca (Danmarks geognostiske Forhold, 1835) e quelli sull'alterazione dei feldspati. ...
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Figlio (m. 1467) di Bengt Jönsson, fu nominato arcivescovo di Uppsala nel 1448 e dopo il 1450 fu l'anima dell'opposizione contro re Carlo Knutsson e promotore della rivolta scoppiata nel 1457. Nello stesso [...] anno provocò la chiamata del re di Danimarca, Cristiano I. Fu reggente dal 1465 al 1467. ...
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Diplomatico e scrittore (Roma 1880 - ivi 1956), ministro d'Italia in Lussemburgo (1926-27), poi in Cina (1927-31), firmò il trattato di amicizia e di commercio tra l'Italia e la repubblica cinese (1928) [...] che sostituì quello del 1860; infine ministro in Danimarca (1931-32). Fra le sue opere: Storia d'Inghilterra (1923); Pietroburgo 1915 (1939); Il diplomatico sorridente (1941); Il creatore dei celesti pantaloni (1944); Il romanzo di un cane (1951). ...
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Poeta e novelliere tedesco (Husum 1817 - Hademarschen, Holstein, 1888). Studiò legge a Kiel, dove si legò a Tycho e Theodor Mommsen, insieme ai quali pubblicò un libro di versi (Liederbuch dreier Freunde, [...] 1843). Apertamente filotedesco, in seguito all'inasprirsi dei contrasti tra Danimarca e Prussia dovette abbandonare la città natale (1853-64), e fu esule a Potsdam, quindi a Heiligenstadt. Legato alla sua terra e alla storia del suo popolo, seppe ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
scandinavo
scandinàvo (meno corretto scandìnavo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo, appartenente alla Scandinàvia, penisola dell’Europa settentr. circondata dal mar di Norvegia, dal mare del Nord, dal mar Baltico e dal golfo di Botnia: i fiordi...