BENINCASA d'Arezzo
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Laterina, castello del territorio aretino, nella prima metà del sec. XIII. Laureato in diritto civile, esercitò le funzioni di giudice del podestà presso [...] mentre sedeva in tribunale. Gli aspetti tragici della vicenda riecheggiano in Dante (Purg., VI, 13-14), che tocca l'eccidio di B Divina Commedia di DanteAlighieri, a cura di C. Giannini, II, Pisa 1860, pp. 124 s.; Comedia di Dante degli Allagherii ...
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ALTOVITI, Palmieri
Marcello Del Piazzo
Figlio di Ugo e di Monna Diana, visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII e nei primi decenni del XIV; sposò Ermellina Ferrucci. Giureconsulto insigne, [...] . Nell'ottobre era testimone, come giurista, della risposta data dalla Signoria agli ambasciatori di Carlo di Valois. Con DanteAlighieri fu inviato ambasciatore a Bonifacio VIII e ne subì con altri la stessa condanna (sentenza del 27 gennaio 1302 ...
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AMERO D'ASTE STELLA, Marcello
Mariano Gabriele
Nacque ad Albenga il 10 apr. 1853, da Giuseppe. Provenendo da famiglia che vantava brillanti tradizioni nella marina sarda, l'A. entrò come allievo nella [...] tra Italiani e Turchi.
Nel 1913 l'A. passò al comando della prima squadra, alzando l'insegna sulla corazzata "DanteAlighieri",e mantenne tale incarico fino allo scoppio della prima guerra mondiale, nell'agosto 1914. Fu nominato allora presidente del ...
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ABATI, Ciolo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Neri di Simone, si trova ricordato nelle fonti come appartenente ai Consigli del Comune fiorentino, tra il 1281 ed il 1285 e poi nel 1296. Ma è più noto attraverso [...] Baldo d'Aguglione", con il quale erano ripetute le condanne contro gli esiliati contumaci, tra cui lo stesso DanteAlighieri. Questi, con la frase "... ut more cuiusdam Cioli et aliorum infamium... ipse se patratur offerri", avrebbe proprio alluso ...
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ROMEO DI VILLANUOVA
Nato nel 1170 circa, barone di Vence, fu ministro e gran siniscalco di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. Nel 1229 strappò la città di Nizza ai genovesi per conto di Raimondo [...] dovute alla leggenda che circondava il personaggio, è da identificare il Romeo "persona umile e peregrina", "di cui / fu l'ovra grande e bella mal gradita", presentato a DanteAlighieri dall'imperatore Giustiniano nel canto VI del Paradiso. ...
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Uomo politico (Venezia 1843 - ivi 1895). Volontario nella guerra del 1866; sindaco di Venezia (1880-89), favorì lo sviluppo commerciale e industriale della città, attirandosi però l'accusa di comprometterne il patrimonio artistico. Vicino alle posizioni di F. Crispi, nel 1895 promosse una delle prime alleanze coi cattolici nelle elezioni amministrative. Rieletto sindaco, morì prima di riassumere la ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] e Lucia, monache nel convento di S. Michele in Campagna, e il figlio Dante, (Bernardo fu illegittimo). In tal modo egli diede origine al ramo veronese degli Alighieri, mentre il fratello Iacopo ne continuava quello fiorentino. Nella nuova patria l'A ...
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ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] che egli ebbe un figlio (Bernardo) e una figlia (Alighiera), ultima di questo ramo, che sposò il volterrano Angelo ss.); A. Della Torre, Un documento poco noto sul ribandimento di I. di Dante,in Arch. stor. ital.,s. 5,XXXII (1904), pp. 289-331 (ma ...
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ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] . Il Barbi parla di lui come dell'esponente degli Alighieri in un momento di declino economico della famiglia, ridotta era la figlia di Durante di Scolaro degli Abati e da cui ebbe Dante. Qualche anno dopo la nascita del poeta (tra il 1265 e il ...
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ALIGHIERI, Bellincione
Arnaldo D'Addario
Figlio di Alighiero di Cacciaguida, con molta probabilità è il figlio di quella donna di casa Berti dei Ravignani che, secondo Pietro di Dante, aveva sposato [...] già citati se ne ricordano anche i figli: Alighiero, Brunetto (o Burnetto), Drudolo (citato ancora nel Scartazzini, Encicl. dantesca,I, Milano 1896, p. 100; S. Nicastro, L'avo di Dante in Prato,in Arch. stor. pratese,IV (1921), pp. 1-9; R. Piattoli, ...
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Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...
prosopopea
proṡopopèa (non com. proṡopopèia) s. f. [dal lat. prosopopoeia, gr. προσωποποιία, der. di προσωποποίεω «personificare», comp. di πρόσωπον «faccia, persona» e ποιέω «fare»]. – 1. Figura retorica per cui si introducono a parlare persone...