vitare
Alessandro Niccoli
Solo nella risposta del sonetto di DantedaMaiano Provedi, saggio (Rime XXXIX), con il valore di " rinunciare ": vitando aver con voi quistione, / com so rispondo a le parole [...] ornate (XL 3).
Il Carducci vide in queste parole una manifestazione dell'amarezza che D. poté provare per il modo volgare con il quale il Maianese aveva risposto al primo sonetto della Vita Nuova; più ...
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allenare
Luigi Vanossi
. Parasinteto verbale da ‛ leno ' ‛ lene ', che appare in Fiore V 6 E solo a lui servir la mia credenza / è ferma, né di ciò mai non allena (in rima derivata - pseudoetimologica [...] specie nella lirica cortese dove è termine tecnico per designare l'allentarsi della passione o pena amorosa (cfr. Chiaro Davanzati Rime, a cura di A. Menichetti, Bologna 1965, 44 n. 13, con esempi daDantedaMaiano, Rustico, Panuccio, Iacopone). ...
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donagione
Provenzalismo per " dono ". Ricorre una sola volta, in rima con un altro provenzalismo, tradigione, in Fiore CXCI 5. In rima con " vestigione " lo usò DantedaMaiano nel sonetto di proposta [...] Provedi, saggio, al quale D. rispose con il sonetto Savete giudicar vostra ragione (Rime XL) ...
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TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] dei Gigli di Palazzo Vecchio del Francione e di G. daMaiano (Dante e Petrarca e le loro opere), delle splendide sedie corali del duomo di Pisa di G. daMaiano, del coro del duomo di Perugia (G. daMaiano e Domenico del Tasso), ecc. A volte i nitidi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] le rime guittoniane di Dante sono galanterie, scommesse, peccata iuventutis, e quella presunta conversione è solo uno scivolare d'amicizia in amicizia (s'è visto che significhi l'importanza dell'amicizia), da quella per l'omonimo daMaiano, per Lippo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] avrà significato non tecnico ma burlesco). Ora, Durante è il nome integrale di cui Dante è l'ipocorismo; né altri Duranti o Danti (tranne, in astratto, quello daMaiano) paiono, in Firenze o lì vicino, in grado di aspirare all'identificazione.
Altri ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] può a ragione parlare di un preumanesimo padovano fiorente nell’età di Dante; vi emergono F. de’ Ferreti, L. de’ Lovati e Benedetto daMaiano (attivi anche a Faenza, a Loreto, a Roma, a Napoli), il Cronaca e più tardi G. da Sangallo e A. da Sangallo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] arco trionfale di F. Laurana; Porta Capuana, disegnata da G. daMaiano; tomba del cardinale Brancaccio in S. Angelo a Nilo ecc.), L. Vanvitelli (Foro Carolino od. piazza Dante, chiesa dell’Annunziata, caserma Bianchini). Al periodo neoclassico ...
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MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] lavorano il Verrocchio e il Pollaiuolo, Benedetto daMaiano e Mino da Fiesole, il Botticelli e il Baldovinetti, Filippino Virgilio (1471-1472), con quelli di Niccolò della Magna il Dante del Landino (1481), con quelli del monastero di Ripoli il ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] non ne inizia una nuova. Anche i contemporanei, a cominciare daDante, videro invece un innovatore in Giotto, che facendo sue le di Francesco di Giovanni detto il Francione e di Giuliano daMaiano, una scuola di tarsia e d'intaglio che presto crea ...
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mai
avv. [lat. magis «più»; v. ma’2 e ma1]. – 1. Nell’uso ant., con sign. vicino a quello etimologico, e di solito in unione o in corrispondenza con un non, equivale a «più»: Pensa che questo dì mai non raggiorna! (Dante); Sparve il palagio,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...