né
Riccardo Ambrosini
1. Della congiunzione coordinante negativa né, le attestazioni, pochissime nella Vita Nuova (10, di cui 2 in poesia: circa lo 0,05% del lessico totale), sono statisticamente più [...] XLII 7 di aver ver voi ho men d'un moco, / né per via saggia come voi non voco (in uno dei sonetti a DantedaMaiano, certamente non estranei allo stile del corrispondente) e LXVIII 31 l'anima mia non chiede altro diletto, / né il penar non cura il ...
Leggi Tutto
uomo (uom; omo; om; uon; on)
Emilio Pasquini
Difficile individuare nella miriade di occorrenze poli di discriminazione semantica, come si è fatto per ‛ donna ' (vedi), che non siano revocabili a pochi [...] si noti l'affollarsi di occorrenze in questo che è il canto dell'umanità riscattata da Cristo); VIII 116, IX 41, XVIII 59, XX 97 non a guisa che 2 o om che pregio di savio portate, vocativo a DantedaMaiano; LXXXIX 10 e (ma per Cristo) If XXIII 117 ...
Leggi Tutto
sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] , IV).
Si hanno le rime alterne in tutto il s., cioè anche nelle terzine (cdc dcd), soltanto in uno della tenzone con DantedaMaiano (Rime XL) e in Di donne io vidi una gentile schiera (LXIX; e nei cinque s. dubbi citati sopra). Tutti gli altri ...
Leggi Tutto
sicilianismi
Ghino Ghinassi
Il linguaggio della lirica duecentesca, e non solo della lirica, fu profondamente segnato dalla koinè creata dalla prima scuola poetica italiana, la cosiddetta scuola siciliana. [...] dai rimatori precedenti; non s'incontra il futuro in -aggio (salvo in una rima dubbia [cheriraggio, XIX 13] attribuita da diversi studiosi a DantedaMaiano), né s'incontrano i vari meve e seve, conservatisi ancora, in qualche esemplare, in Cino ...
Leggi Tutto
poi (pui; poi che)
Riccardo Ambrosini
1. Delle circa 600 ricorrenze di p., con una frequenza che, relativamente costante nelle singole opere nonostante puntuali oscillazioni (v. 4.1.), si aggira sullo [...] in 10 casi, tra i quali è notevole, per la posizione di p., XLIV 7 conven poi [" siccome conviene ": il sonetto riecheggia la maniera oscura di DantedaMaiano] voi laudar sanza far nomo, / è forte a lingua mia. Cfr. inoltre XLII 9, L 16 poi sol ...
Leggi Tutto
paronomasia
Francesco Tateo
Termine della retorica greca, che designa la figura conosciuta dai Latini come ‛ adnominatio ', e consistente nell'accostare due o più vocaboli di suono simile o perché risalenti [...] della p. nelle Rime è quel sonetto a DantedaMaiano (XLII) che potrebbe dirsi tutto costruito su tale (ed ebbe e par ch'egli abbia), XXVI 19 (mi dolsi... mi ridoglio).
Ma da una vera amplificazione scaturisce la p. in Pg IV 86-87 ('l poggio sale / ...
Leggi Tutto
già (già mai)
Riccardo Ambrosini
1. Alla scarsa frequenza dell'avverbio che si riscontra nella Vita Nuova e nel Convivio (20 e 21 attestazioni rispettive), nelle cui prose manca il nesso ‛ g. mai ' (nella [...] ; Tommaso di Sasso D'amoroso paese 50) e toscani (Guittone Ahi, Deo, che dolorosa 79, in rima; Bonagiunta Fina consideransa 33; DantedaMaiano Null'omo 14), continua negli stilnovisti (Cavalcanti Io non pensava 1, Perch'i' no spero 1, in rima).
2. G ...
Leggi Tutto
allora (allore)
Mario Medici
La larga varietà degli usi (sia grammaticali che sintattici e stilistici) del termine è presente nella sua quasi totalità nelle opere di D., anche con peculiarità popolareggianti [...] allore / que ' mandar vecchi a lui, i più assennati "); 156 8, 297 2. Tuttavia un caso se pur dubbio, di DantedaMaiano, in rima al mezzo, riportato dal Nannucci citato in bibliografia (" ma eo mi sforzo, e mostro gran baldore / allore ch'aggio più ...
Leggi Tutto
LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] ris, il testo del L. pare tuttavia diverso dall'unico altro episodio attestato, quello costituito dai due sonetti in lingua d'oc di DantedaMaiano (traditi dal solo ms. provenzale c, Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Laur. plut., 90 inf. 26 ...
Leggi Tutto
tu (tue; ti; ten)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di II singolare le forme toniche sono tu, tue (con epitesi, in rima, in Pg XVI 26 se tue / partissi, e XXIX 95, con enjambement; Pd I 19) e te (sia [...] te...?, ove è complemento oggetto. Per te atono, v. 1.4.
3. Tu ricorre nelle Rime di corrispondenza (anche con DantedaMaiano XLVII, cui D. dà del ‛ voi ' in XL, XLII e XLIV), e negli appelli ad Amore, alla morte, a Dio, alle proprie composizioni, a ...
Leggi Tutto
mai
avv. [lat. magis «più»; v. ma’2 e ma1]. – 1. Nell’uso ant., con sign. vicino a quello etimologico, e di solito in unione o in corrispondenza con un non, equivale a «più»: Pensa che questo dì mai non raggiorna! (Dante); Sparve il palagio,...
pregio
prègio s. m. [lat. prĕtium, da cui anche prezzo]. – 1. ant. Prezzo: dando ... per iscritto tutta la mercatantia e il p. di quella (Boccaccio); Ivi menzogne a vil p. si mercono (Poliziano). 2. Stima, considerazione, anticam. anche in...