CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] autori toscani in dieci libri raccolte stampati a Firenze dagli eredi di Filippo Giunta nel 1527, ed edito criticamente in DantedaMaiano, Rime, a cura di R. Bettarini, Firenze 1969, pp. 187188. Gli altri sonetti, traditi dal codice Vat. lat. 3793 ...
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Giuntina di rime antiche
Vittorio Russo
. Si usa indicare con questo nome un volume miscellaneo di rime, edito dalla stamperia fiorentina dei Giunti (per l'esattezza da Bernardo, figlio di Filippo Giunti, [...] (1917) 160-168; V. Crescini, I sonetti del " Duol d'amore ", ibid. XXV (1918) 78-85; S. Santangelo, D.A. e DantedaMaiano [1920], in Saggi danteschi, Padova 1959; Contini, Rime; D. De Robertis, Censimento dei manoscritti di rime di D., in " Studi d ...
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giudicare (iudicare)
Domenico Consoli
L'originario valore di " pronunciare una sentenza " in sede giuridica (da ius e dico) vigoreggia, in una dimensione metafisica, nell'esempio di Pd IX 62 Sù sono [...] portate, allusivo alla capacità del lettore sapiente di " spiegare ", " interpretare " la razo di un componimento poetico: DantedaMaiano, destinatario della risposta dantesca, aveva a sua volta prima chiesto ai suoi lettori: " Provedi, saggio, ad ...
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provedere [proveggi, II singol. cong. pres. in Rime XLVIII 2; proveggia, III singol. cong. pres. in Rime LXV 14, If XXIV 26, Pg VI 22; proveggendo, ger. pres. in Cv IV XXVII 7; per la peculiarità del consonantismo [...] E non pur le nature provedute / son in la mente ch'è da sé perfetta / ma esse insieme con la lor salute: " non provede dove D., spiegando un particolare della visione a lui descritta daDantedaMaiano, pare voglia dire, come spiega il Maggini: " l ...
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esto
Riccardo Ambrosini
1. Attestato 3 volte nella Vita Nuova (tutte in poesia: XXXI 10 27 esta vita noiosa, XII 12 16 este parole, III 12 12 d'esto core), 8 volte nel Convivio, di cui 7 al femminile [...] per ‛ esta ', 3 su 3 per ‛ este ', 1 su 2 per ‛ esti ', 11 su 19 per ‛ esto '). Anche in DantedaMaiano, ad es., in 2 casi su 5 e. è preceduto da ‛ d '. Tra le varianti più significative si ricordino quelle di If I 5 esta selva selvaggia e aspra e ...
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vostro
Riccardo Ambrosini
1. Di v., il meno usato degli aggettivi e pronomi possessivi, le attestazioni sono 15 nella Vita Nuova, 43 nelle Rime, 18 nel Convivio e 110 nella Commedia.
2. L'aggettivo [...] Vita Nuova (7 volte, sempre rivolto alla ‛ donna ') e nelle Rime (19 volte: oltre che alla ‛ donna ', ai corrispondenti DantedaMaiano, Cino da Pistoia e Brunetto Brunelleschi) che nella Commedia (12 volte: a Beatrice, in Pg XXXI 36 e XXXIII 83; e a ...
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A ciascun'alma presa e gentil core
Enzo Turolla
. Primo sonetto della Vita Nuova (III 10-12). A D., passati nove anni dal giorno fatidico del suo incontro con Beatrice, la quale gli era apparsa vestita [...] se non quella della Vita Nuova, ma tutti i caratteri, e figurativi e stilistici, lo assegnano alla prima giovinezza, vicino alla tenzone con DantedaMaiano.
Com'è noto, l'ultimo responditore fu il D'Annunzio che, all'inizio della Francesca ...
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narrare
Antonietta Bufano
Più che da sostanziali differenze di significato; questo verbo, adoperato soprattutto nel Convivio e nella prosa della Vita .Nuova, è caratterizzato dalla varietà dei costrutti. [...] IV XXII 10; come più volte s'è narrato, II XIV 11. Seguito da proposizione, in Cv III VII 14 intendo narrare come la bontà e la vertù de di cui avete parlato prima " (è la risposta a DantedaMaiano, con preciso riferimento a " mi fé d'una ghirlanda ...
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lasso
Bruno Basile
La voce ricorre con buona frequenza nelle opere di D. e nel Fiore, ma più nel linguaggio poetico che non nella prosa della Vita Nuova e del Convivio.
L'accezione fondamentale è quella [...] , anche per D., in rapporto con la matrice del lassus latino, come risulta da un passo allegorico di Cv IV XXVIII 17 " Ora " dice Marzia " che de doler tanto, DantedaMaiano di O lasso me che son preso ad inganno, o Cino da Pistoia di Oimè lasso ...
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Bellondi (o Bellundi) Iacopo, detto Puccio
Eugenio Ragni
Poeta fiorentino, nato intorno al terzo decennio del 1200. Lo si potrebbe identificare con un Puccio d'Aldrovandesco, noto in documenti dal 1262 [...] , nobile e saggio, di dubbia paternità dantesca (potrebbe trattarsi, come in molti altri casi, di DantedaMaiano), dati i moduli guittoniani e la forma fortemente gallicizzante che lo caratterizzano; in esso Puccio, essendogli stato chiesto se fosse ...
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mai
avv. [lat. magis «più»; v. ma’2 e ma1]. – 1. Nell’uso ant., con sign. vicino a quello etimologico, e di solito in unione o in corrispondenza con un non, equivale a «più»: Pensa che questo dì mai non raggiorna! (Dante); Sparve il palagio,...
pregio
prègio s. m. [lat. prĕtium, da cui anche prezzo]. – 1. ant. Prezzo: dando ... per iscritto tutta la mercatantia e il p. di quella (Boccaccio); Ivi menzogne a vil p. si mercono (Poliziano). 2. Stima, considerazione, anticam. anche in...