Titolo attribuito nel 1881 a un poemetto toscano contenuto in un codice pergamenaceo (probabilmente prima metà 14° sec.) della Biblioteca universitaria di Montpellier. Riduzione, in 232 sonetti, della [...] del fiore, cioè della donna. L’opera fu composta nel terzultimo o al massimo penultimo lustro del Duecento, ma incerta è l’identità del suo autore, per il quale sono stati fatti, tra vari altri, i nomi di Dante Alighieri e di DantedaMaiano. ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] signorili, ma non priva di addentellati nelle repubbliche marinare, Genova e Venezia, ed in Toscana, dove Terramagnino e DantedaMaiano rappresentano bene il passaggio della poesia amorosa dall'una all'altra lingua (il provenzale e il toscano), dall ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] Castelfiorentino e Monte Andrea; echeggiamenti a volte distinti, a volte coperti, si colgono in DantedaMaiano, Guido Cavalcanti e Guido Guinizzelli.
Fonti e Bibl.: F. Cagliola, Almae Siciliensis provinciae Ordinis minorum conventualium S. Francisci ...
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LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] ris, il testo del L. pare tuttavia diverso dall'unico altro episodio attestato, quello costituito dai due sonetti in lingua d'oc di DantedaMaiano (traditi dal solo ms. provenzale c, Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Laur. plut., 90 inf. 26 ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] (specialmente a quelli di Guido delle Colonne), che influenzerà parecchio i rimatori della successiva generazione toscana (Chiaro, DantedaMaiano, Guittone, Cavalcanti: si ponga mente solo al bisticcio servire / diservire ai vv. 21-22, di ascendenza ...
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CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] autori toscani in dieci libri raccolte stampati a Firenze dagli eredi di Filippo Giunta nel 1527, ed edito criticamente in DantedaMaiano, Rime, a cura di R. Bettarini, Firenze 1969, pp. 187188. Gli altri sonetti, traditi dal codice Vat. lat. 3793 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] le rime guittoniane di Dante sono galanterie, scommesse, peccata iuventutis, e quella presunta conversione è solo uno scivolare d'amicizia in amicizia (s'è visto che significhi l'importanza dell'amicizia), da quella per l'omonimo daMaiano, per Lippo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] avrà significato non tecnico ma burlesco). Ora, Durante è il nome integrale di cui Dante è l'ipocorismo; né altri Duranti o Danti (tranne, in astratto, quello daMaiano) paiono, in Firenze o lì vicino, in grado di aspirare all'identificazione.
Altri ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] può a ragione parlare di un preumanesimo padovano fiorente nell’età di Dante; vi emergono F. de’ Ferreti, L. de’ Lovati e Benedetto daMaiano (attivi anche a Faenza, a Loreto, a Roma, a Napoli), il Cronaca e più tardi G. da Sangallo e A. da Sangallo ...
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FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] (in La donna italiana descritta da scrittrici italiane, Firenze 1890), in cui non soltanto analizzava la presenza delle donne nella letteratura italiana, partendo dal Duecento con la poetessa Nina di Dante di Maiano per arrivare al 1848 ma prendeva ...
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mai
avv. [lat. magis «più»; v. ma’2 e ma1]. – 1. Nell’uso ant., con sign. vicino a quello etimologico, e di solito in unione o in corrispondenza con un non, equivale a «più»: Pensa che questo dì mai non raggiorna! (Dante); Sparve il palagio,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...